Lotito su Bernabé: “Nessun perdono, parliamo della Lazio! Ha creato un danno…”
Dichiarazioni
Condividi l'articolo
Claudio Lotito, presidente della Lazio, è intervenuto ai microfoni de La Zanzaraper commentare e chiarire ulteriormente il caso Bernabè, terminato col licenziamento in tronco del falconiere.
Ecco le sue dichiarazioni: “Perdono?Cosa devi perdonare? Se ammazzi una persona poi chiedi il perdono? Bernabè va nelle scuole con bambini di 9 e 10 anni, ha fatto un danno alla Lazio”.
“Il medico Antonini? Voleva farsi pubblicità per avere dei ‘ritorni’ e ora vuole essere risarcito? E’ lui che deve risarcire me! Se fai il falconiere e porti l’aquila non vai a dire in giro che devi eiaculare 2 volte al giorno altrimenti non fai il rappresentante della Lazio ma del casino! Questo ha fatto un danno! La Lazio è una società quotata in borsa e io sono un socio di maggioranza ma ci sono una serie di organismi preposti al controllo.
“Meglio un pene che un saluto romano? Questo lo dite voi, a casa mia non funziona così. Mi dicono che sono arrivate una marea di richieste di fare quella stessa operazione, questa è la Lazio mica stiamo a parla’ de Cicciolina! Sono 20 anni che cerco di sdoganare una serie di situazioni di carattere politico, calcio didascalico e moralizzatore”.
“Il perdono? Non c’entra nulla! Ci sono delle regole e devono valere per tutti a partire dal sottoscritto. Nella vita se fai il falconiere ti devi dedicare all’aquila e non fare l’attore in giro. Si troverà un altro posto dove stare, ognuno risponde delle proprie azioni. Non sono io che posso decidere. La curva ha fatto un comunicato pesantissimo, quei tifosi sono anche genitori! Se non ha capacità di intendere e volere, allora deve essere internato. Non è un caso fortuito, è voluto e aggravato dalle interviste! Non è un dipendente ma un fornitore, in qualche occasione passata sono stato indulgente ma non avevo avuto intimazioni da parte degli organismi preposti. In questo caso mi hanno comunicato in modo inequivocabile quello che avrei dovuto fare nei suoi confronti e così ho fatto”.
“Ora vi leggo anche il contratto. Art. 6: Dichiara di conoscere il contenuto del codice etico adottato dalla Lazio…si impegna pertanto ad osservare i principi etico-comportamentali e non tenere condotte che possono comportare il coinvolgimento da parte di fatti penalmente rilevanti… Il rispetto delle previsioni contenute nel codice etico e nel modello 231 è un elemento essenziale dell’organizzazione generale della Lazio e rappresenta un presupposto della volontà di quest’ultima di sottoscrivere il presente contratto. L’inosservanza, anche parziale da parte di un suo dirigente, collaboratore o tesserato…costituisce grave inadempimento degli obblighi contrattuali e legittima la SS Lazio Spa a risolvere il contratto in essere con effetto immediato. L’aquila? Ci sono mille falconieri diversi, non è un problema. Con Lotito il risultato è garantito”.
“Io purtroppo ho delle responsabilità, lei se li metta sulla strada e faccia quello che vuole. ‘Deve eiaculare tutti i giorni, deve fare sesso’. Ma fosse solo quello. ‘C’ho una donna, poi un’altra donna, una relazione aperta’. Forse non capite. Tu vai nelle scuole, nelle istituzioni, e cosa fai? Lei, invece di andare nelle scuole, va in un casino e fa quello che vuole. La Lazio è insignita del titolo di ‘Ente Morale’. Qui c’è un problema addirittura di atti osceni in luogo pubblico. Questi sono problemi suoi, nella veste in cui è non può rendere partecipi gli altri dei suoi problemi e portare un danno alla Lazio”.