‘QUELLI CHE…’ – D. Rossi: “Lazio, con la Fiorentina sembrava più un centrocampo ad uno. Dele mediano? Baroni non è Re Mida”. Sugli approcci e Pellegrini… (AUDIO)
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DELIO ROSSI in collegamento a ‘QUELLI CHE…’
“Non sempre l’approccio delle gare della Lazio è negativo, poi ci sono gli episodi che cambiano lo spartito dell’incontro.
Non ho avuto la sensazione che la Fiorentina aveva più motivazioni. Il discorso è sempre lo stesso, quando giochi tre volte a settimana qualcosa perdi sempre. Non solo fisicamente, ma anche nella preparazione della partita dal punto di vista mentale e strategico. Anche acquisire questa mentalità è un allenamento. La viola era più brillante, stava meglio. Anche nel derby è accaduto qualcosa di simile e non credo si possa parlare di motivazioni mancanti.
La forza della Lazio sono i due centrocampisti centrali, lo abbiamo visto quando sono leggermente calati. Danno equilibrio alla squadra, mentre Dele-Bashiru è più una mezzala che un mediano. Dietro la scelta di far partire dalla panchina Rovella c’è stata sicuramente una logica, anche Baroni sa bene che la squadra non può farne a meno. Ieri sera sembrava un centrocampo ad uno, Guendouzi. Sul nigeriano ci si può lavorare, ma le caratteristiche poi sono quelle. Non sarà mai il Leiva della situazione, solo il Re Mida trasformava le pietre in oro.
Con tutto il rispetto, Pellegrini non è Tavares. Ieri ha dato la colpa a Provedel in occasione della prima rete, ma la responsabilità è sua. Quando ti vengono a mancare dei giocatori paghi. La Lazio non è una squadra di fenomeni, sta facendo il suo. Poi non modula il gioco rispetto agli avversari, è programmata per giocare in una maniera chiara. Può andare o male”.