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‘SVB’ – Signori: “Io nel settore giovanile della Lazio? I matrimoni si fanno in due. Baroni alla Zeman” – (AUDIO)
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“E segna sempre lui…”, in arte Beppe Signori, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “Sei Volte Buongiorno” per parlare della sua quotidianeità e di un suo possibile ritorno alla Lazio.
“La mia giornata tipo è da nonno pensionato.
“Sono orgoglioso di quanto accaduto, i tifosi che scendono in piazza per te vale più di 10 scudetti vinti. Rambaudi mister? Mi fa impressione, con lui ho condiviso tanto”.
“Attualmente in serie A la squadra che mi piace vedere di più è la Lazio, insieme con il Bologna. I felsinei con Italiano hanno una mentalità offensiva. I biancocelesti hanno cambiato atteggiamento, siamo passati dal possesso palla al “mi difendo attaccando” di Baroni. Noi siamo cresciuti con Zeman che era massima espressione di questo tipo di calcio”.
“I giocatori hanno vissuto determinate situazioni, nessuno di quelli che escono da Coverciano, senza essere stati giocatori di livello, può portare queste conoscenze nel proprio bagaglio tecnico”.
“Signori nel settore giovanile della Lazio? Io non ambisco a cose fantascientifiche, tutti i matrimoni si fanno in due. Dal 2010 ho il patentino da allenatore, nel 2021 sono stato riabilitato dalla giustizia sportiva ma non sono arrivate molte chiamate. Normale che per una società investire su un ex giocatore piuttosto che su un ragazzo diplomato a Coverciano ha un peso diverso”.
“Un mio erede? C’è una carenza di mancini. L’ultimo che io ricordi era Pepito Rossi alla Fiorentina. Poi mi vengono in mente Conceicao e Berardi, grande mancini ma meno realizzatori del sottoscritto”.