La nuova Lazio di Sarri, la mezzala sinistra è il nodo: Dele-Bashiru si candida, Fazzini può “tornare”

La nuova Lazio di Sarri, la mezzala sinistra è il nodo: Dele-Bashiru si candida, Fazzini può “tornare”

Rassegna stampa

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La nuova Lazio è innanzitutto la vecchia.

Con Sarri si tornerà al 4-3-3, niente modulo col trequartista. E si aprirà subito la corsa alla mezzala sinistra. Non c’è un Luis Alberto, la società non ha smesso di credere in Dele-Bashiru, finito ai margini, cinque panchine nelle ultime sei partite. Si aspetta la sua esplosione, il club spera che Sarri lo valorizzi. E’ uno dei punti alla prova del Comandante, può essere il nigeriano una mezzala di suo gradimento? Lo dirà il tempo. Non ci sono altre alternative di ruolo a parte Dele-Bashiru e Vecino. Ma l’uruguaiano è ancora senza contratto, è spazientito, sperava di ricevere segnali. Starebbe valutando le offerte ricevute (Como, Betis e Benfica). Il ritorno di Sarri può essere motivante per tutti, può cambiare gli scenari che si stavano delineando. 

In difesa si proverà a ripartire da Gila e Romagnoli, sono nel conto dei big che il diesse Fabiani vuole garantire a Sarri. A centrocampo, nei tre posti, due sono assicurati da Guendouzi e Rovella. Il terzo è da assegnare. Nel conto va compreso Belahyane, arrivato a gennaio, mai entrato nelle rotazioni di Baroni a parte l’apparizione di Venezia (in corsa) e quella di Bergamo (da titolare). Sarri vedeva Cataldi e Rovella da registi, al massimo il secondo da mezzala adattata. «Il vertice basso è un ruolo da specialista e le necessità delle squadre vengono davanti a tutto. Tra Rovella e Cataldi sicuramente è Rovella che può fare l’interno», disse una volta. Mancava Luis Alberto, era infortunato. Kamada era a rischio convocazione con il Giappone e il mercato invernale 2024 si avvicinava. Poi l’emergenza rientrò. Sarri aveva provato Kamada mezzala sinistra senza mai essere ripagato. Nel ruolo servirà una decisione, se si potrà intervenire sul mercato potrebbe essere uno degli obiettivi primari da centrare altrimenti bisognerà provare Dele-Bashiru. E’ ancora anarchico tatticamente, si cerca la posizione da solo. Da mezzala tende sempre a giocare da trequartista facendo il vuoto alle spalle. Una soluzione potrebbe portare all’inserimento di Belahyane da play e allo spostamento di Rovella da mezzala. Ma sembra più che altro una soluzione d’emergenza. Il lavoro che svolgono le mezzali di Sarri è cruciale nei meccanismi difensivi e offensivi. Devono garantire dinamismo, tagli, inserimenti, devono lavorare in fase di non possesso sul play avversario, insieme agli attaccanti devono tagliere i rifornimenti centrali.

Un pupillo di Mau è sempre stato Fazzini, su cui avrebbe puntato anche Baroni. Il centrocampista dell’Empoli, senza volerlo, è entrato più volte nei discorsi tra allenatori e società. Mai è arrivato. Anzi è sempre stato un motivo di confronto o scontro. L’ultima volta è successo a gennaio, l’acquisto era chiuso, saltò per via di dettagli sui pagamenti. L’Empoli è retrocesso e Fazzini partirà in estate. Ci sono voci sul Bologna, può pensarci di nuovo Sarri. Ma i calcoli vanno fatti con le reali possibilità di spesa della Lazio. Fazzini sarà sicuramente un nome caldo per tanti club.

Corriere dello Sport