
Lazio, dopo la sosta Sarri ha un aiuto in più: i tre assi nella manica
Rassegna stampa
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Il tecnico laziale ritrova alcune pedine per la trasferta in casa del Sassuolo: le ultime in casa biancoceleste.
Al netto degli assenti impegnati in Nazionale, Sarri lavora in vista della gara in casa del Sassuolo che ci sarà dopo la sosta.
Una Lazio tutta da capire quindi ma è anche vero che al tecnico sono mancate pedine importanti. Come sottolinea il Corriere della Sera, Sarri ha dovuto fare a meno di giocatori sui quali punta con decisione e che non hanno ancora giocato nemmeno un minuto.
Primo fra tutti, Alessio Romagnoli: lui il leader difensivo, in un sistema di gioco che esalterà più la fase di non possesso che non quella offensiva. La sua assenza (era squalificato nelle prime due giornate) è la più significativa. Tornerà e verrà inizialmente affiancato a Gila, ma potrebbe ritrovarsi a giocare anche con Provstgaard, che sta convincendo lo staff tecnico. Il punto fermo però è proprio Romagnoli.
Dalla parte opposta del campo è mancato Isaksen: l’esterno danese è rimasto fuori oltre un mese per la mononucleosi, ma già dalla gara col Sassuolo (14 settembre, ore 18), sarà a disposizione. Tornato ad allenarsi col gruppo, deve rimettersi in condizione dal punto di vista atletico. Ha una settimana abbondante per farlo e candidarsi per una maglia da titolare. In sua assenza verrà schierato ancora Cancellieri.
A centrocampo, conclude il quotidiano, sta recuperando Vecino, che Sarri conosce dai tempi di Empoli. Può prendere il posto di Dele-Bashiru ed essere il terzo titolare aggiunto che il Comandante ritroverà dopo la sosta.