
Lazio, Romagnoli il leader della difesa: ora Sarri attende anche i suoi gol. A Bergamo può sfatare un tabù
Rassegna stampa
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Punto fermo della Lazio, ora il tecnico spera anche nelle sue reti.
Fondamentale per la Lazio, Romagnoli dà garanzie nel suo ruolo ma solitamente garantisce anche marcature importanti; è il centrale dominante della linea a quattro di Sarri, sottolinea il Corriere dello Sport, colui che tiene insieme il reparto e lo guida nei momenti in cui la squadra rischia di sfilacciarsi.
C’è anche, conclude il quotidiano, un dettaglio statistico che aggiunge un pizzico di motivazione in più: tra le tredici squadre affrontate almeno quindici volte in carriera da Romagnoli, l’Atalanta è una delle cinque a cui non ha mai segnato (insieme a Juventus, Torino, Lazio e Sampdoria). Un piccolo tabù personale che dura da anni e che, chissà, potrebbe anche essere sfatato. In questa stagione (iniziata in salita, con le due prime partite saltate per squalifica), il centrale biancoceleste non è ancora riuscito ad andare a segno. La scorsa stagione, però, è stata la più importante della sua carriera dal punto di vista della prolificità, con 5 reti complessive tra campionato (2) ed Europa League (3). In un momento in cui la Lazio è in grossa emergenza in attacco, la sua fisicità e la sua abilità nel gioco aereo potrebbero fare la differenza sui calci piazzati.