
Lazio, con Sarri squadra solida ma senza cinismo davanti: i numeri dell’attacco
Rassegna stampa
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Priorità alla difesa ma anche l’attacco va rivisto: manca il centravanti puro nella Lazio di Sarri.
Il Sarrismo porta con sè l’attenzione massima alla fase difensiva e la Lazio con Sarri ha registrato numeri importanti sotto questo punto di vista; ciò che spaventa quest’anno sono i gol da fare, considerando che nell’ultima esperienza del Comandante a Roma c’era ancora bomber Immobile e anche la fantasia di Luis Alberto e Felipe Anderson.
Nell’ultima annata con il tecnico toscano (2023-24, seppur solo fino a marzo), il giocatore ad aver calciato più volte di tutti nello specchio della porta degli avversari è stato Ciro Immobile (23 conclusioni): fu solo 24esimo nella classifica generale.
Ora la squadra rischia di essere priva di fantasia e poco cinica, perdendo anche la mentalità offensiva tipica di Baroni. Il precedente allenatore aveva sopperito ai limiti della rosa creando un gioco esclusivamente d’attacco. Con Sarri, si legge, la Lazio sarà molto più solida e attenta alla fase difensiva (vera pecca dell’anno scorso), ma rispetto al passato il Comandante non potrà fare affidamento sulla qualità e sul cinismo dei vari Luis Alberto, Immobile e Milinkovic.