Lazio, Sarri tra valutazioni e condizioni: Lotito si cautela con Gattuso

Lazio, Sarri tra valutazioni e condizioni: Lotito si cautela con Gattuso

Rassegna stampa

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Guai a scottarsi con la sigaretta in mano.

La Lazio è in pressing su Sarri, ma si cautela con Gattuso (il suo manager Seric ormai è di casa a Formello). Non è bastata la chiamata di martedì sera di Lotito («Ho ripulito lo spogliatoio dopo il tuo addio, ora puoi fare il tuo calcio»), né la proposta biennale (con opzione sino al 2028) a quasi tre milioni, per ottenere un sì immediato da parte di Mau. Il Comandante è lusingato, felice del gesto del patron, ma vuole aspettare il domino delle panchine (soprattutto l’Atalanta, ha avuto un incontro segreto) prima di sciogliere ogni suo dubbio sul ritorno. La Lazio aspetta e prega perché, se dovesse ora sfumare il Sarri-bis, sarebbe un altro duro colpo da far digerire ai tifosi, che rivedono uno spiraglio di luce sul futuro dopo lo sconforto dell’ultima giornata contro il Lecce all’Olimpico. Ha pagato a caro prezzo il settimo posto finale e gli attriti da gennaio, Marco Baroni, con cui ieri a distanza è stato trovato l’accordo verbale per la risoluzione del contratto: fissato domani mattina l’incontro per la firma e per lasciarlo libero di andare al Torino. Così, in un sol colpo, potrebbe essere occupata una panchina quella granata – contesa da Gattuso, il piano B della Lazio. Ringhio scala posizioni su Scaloni, Thiago Motta, Farioli e Conceicao. Sondato anche Palladino, dopo le dimissioni presentate alla Fiorentina ieri pomeriggio.

LE CONDIZIONI

Al momento Sarri resta l’unico tecnico top alla portata della Lazio. Nei piani del club, il suo ritorno non comporterebbe chissà quale esborso su un mercato complicato, senza i minimi introiti della Conference a bilancio. In realtà, Mau tornerebbe sì al 4-3-3, è disponibile a ripartire dai giovani in un nuovo ciclo ma, anche senza Coppe, pretenderebbe almeno 4 acquisti per il rilancio. Riabilitazioni, uscite e player trading si intreccerebbero: Provedel tornerebbe primo in porta, con Mandas si potrebbe far cassa (c’è ancora il Wolverhampton). Marusic può restare, Gigot e Patric anche, Gila sarà ceduto (ma il Chelsea deve alzare l’offerta da 35 milioni), non sarà facile far tornare Romagnoli indietro. Serve almeno un centrale e un terzino sinistro perché Luca Pellegrini andrà via e Tavares è troppo anarchico. Mau chiederà un centrocampista box to box (da capire il futuro di Guendouzi al passo d’addio), un esterno sinistro e anche un attaccante al posto di Castellanos, che potrebbe finire in Inghilterra di fronte a 30-35 milioni di euro. Da capire anche se il Comandante confermerebbe il ritiro fissato a Formello: «A partire da lunedì 14 luglio. I tifosi potranno seguire quotidianamente la preparazione tramite la piattaforma ufficiale – la nota del club – che offrirà contenuti esclusivi, aggiornamenti giornalieri e lo streaming delle sedute di allenamento». Non pensate al caldo, sarebbe peggio scottarsi adesso. Il Messaggero