Lazio, i secondi tempi sono da migliorare: il dato

Lazio, i secondi tempi sono da migliorare: il dato

Rassegna stampa

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Dopo l’intervallo il calo: i biancocelesti devono crescere dopo la ripresa.

Buona partenza poi le difficoltà: la Lazio fatica nella ripresa.

Come sottolinea il Corriere dello Sport, nelle prime 6 giornate di campionato quasi tutti i gol realizzati entro il 45′. Al contrario, quasi tutti quelli presi arrivano una volta che la squadra è rientrata in campo.

I biancocelesti, si legge, calcoli alla mano, hanno subito nel corso della ripresa 5 delle 7 reti totali: 2 dal Como, 1 dal Sassuolo e 2 dal Torino. Le uniche 2 incassate prima del break sono state quelle di Pellegrini nel derby (errore madornale di Tavares) e di Simeone contro il Toro nell’ultima sfi da pre-sosta (cross basso di Pedersen, tocco di Provedel etap-in vincente del Cholito). I numeri, sia difensivi sia offensivi, mettono in luce un calo alla distanza da parte della Lazio.

Forse è ancora più evidente, conclude il quotidiano, tenendo in considerazione i conti dell’attacco: 10 gol siglati, di questi ben 7 sono stati timbrati nel primo tempo (quindi il 70%). I 3 “extra” portano la firma di Dia contro il Verona, di Zaccagni con la deviazione ravvicinata a Marassi e di Cataldi contro il Torino con il rigore trasformato in extremis. Per il resto, la Lazio è rimasta a secco Como, Sassuolo e Roma, vale a dire le 3 sconfitte rimediate, oppure ha accumulato nei 45 minuti iniziali le proprie soddisfazioni sotto porta: 3 gol su 4 al Verona (Guendouzi, Zaccagni e Castellanos), 2 su 3 al Genoa (Cancellieri e Castellanos) e 2 su 3 al Toro (splendida doppietta di Cancellieri).