AURONZO, DAY 10 – Castrovilli: “La Lazio come rinascita. Sento una scintilla, spero nasca il fuoco…” (AUDIO)
Ritiro estivo
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AURONZO – “Sento una scintilla dentro di me, spero che nasca il fuoco, per me la Lazio è rinascita“: presenta così tutta la sua motivazione per la nuova avventura appena iniziata, Gaetano Castrovilli.
Poi continua sul nuovo progetto tecnico: “Il mister gioca molto sulle pressioni, fa un ottimo gioco che a me piace tanto, vuole che la squadra giochi, abbia un’identità. Mi reputo un giocatore tecnico, può esaltare le mie caratteristiche. Sono un ragazzo timido, ho tenuto tanto le emozioni in questo periodo, Quando è arrivata la firma mi sono liberato, ho incontrato Zaccagni in aeroporto, siamo saliti insieme. Ho trovato un gruppo fantastico. Non solo i miei compagni, ma anche chi c’è dietro le quinte”.
Poi aggiunge: “Un giocatore della Lazio che ti piace? Rocchi, anche se non rispecchia il mio ruolo. Lo vedevo come il simbolo della Lazio. Il 22? Per Kakà, ma soprattutto l’ho scelto per mio figlio, è nato il 4 febbraio. 2+2=4. Sono innamorato dei bambini, essere genitore è un’emozione incredibile. Lo devo a mia moglie, lei e mio figlio mi hanno dato una grande forza dopo il secondo infortunio, è stato molto difficile. Grazie a loro sono riuscito a superare questo ostacolo che era gigantesco”.
“Facevo danza classica – conclude – mi dicono che in campo quando mi muovo sembro un ballerino. La danza mi ha aiutato nella coordinazione. Una promessa? Impegnarmi sempre, sudare questa maglia, sono pronto a dare tutto, per di far un grande campionato”.