La Lazio rialza la testa e batte il Lecce: decisivo Marusic nel finale, ma che sofferenza
Serie a
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La Lazio supera 2-1 il Lecce in trasferta e raggiunge momentaneamente il quarto posto in classifica.
PRIMO TEMPO
Mister Baroni riparte con la Lazio “formato campionato” al completo: Romagnoli si riprende quindi il posto in difesa al fianco di Gila. Iniziano bene i biancocelesti al Via del Mare facendo capire che la gara di lunedì scorso contro l’Inter è ormai archiviata e creando diverse occasioni per il vantaggio. Anche il Lecce gioca una gara a viso aperto e ne escono 45′ piuttosto vivaci. Tuttavia ad avere la meglio all’intervallo sono i biancocelesti che, dopo diverse chances salvate da Falcone o sulla riga dai salentini, si portano avanti grazie al rigore trasformato da Castellanos. Padroni di casa in 10 a pochi istanti dal duplice fischio: Guilbert salva sulla linea toccando con le mani una conclusione del Taty e penalty per i capitolini.
SECONDO TEMPO
La ripresa comincia in salita per la Lazio; il destro di controbalzo di Tete Morente ripristina la parità: è 1-1 al 50′. Provano a reagire i biancocelesti e Dia trova il gol (63′), poi annullato per fuorigioco millimetrico di Castellanos. Al 64′ Baroni cerca energie nuove e richiama in panchina senegalese: spazio quindi a Pedro e 5′ dopo anche a Pellegrini e Tchaouna che prendono i posti di Tavares e Isaksen. A 5′ dalla fine in campo anche Marusic e Noslin, per Lazzari e Zaccagni. Cambi azzeccati per il tecnico toscano con il montenegrino che firma il pesantissimo gol del 2-1 al minuto 87. Brivido poi a recupero inoltrato per i capitolini con Kaba che prende la traversa. La Lazio fatica ma reagisce all’ultima pesante sconfitta di campionato e ottiene una vittoria importantissima per la classifica ed il morale. E’ festa biancoceleste in Salento.