
Lazio innocua, un tiro nello specchio (su rigore) nelle ultime tre gare. Altro che “inutile intervenire sul mercato”…
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La Lazio non tira più in porta, è inerme, innocua, inoffensiva.
E c’è un dato esemplificativo che trasforma in evidenze le percezioni: prima del secondo tempo di ieri, in cui Immobile ha guadagnato e trasformato un rigore, la squadra di Sarri non aveva calciato nello specchio nei precedenti 5 tempi consecutivi. Due contro l’Inter in Supercoppa, due contro il Napoli all’Olimpico (per la Lega è un tiro il tacco di Castellanos respinto ben prima della linea) e il primo ieri a Bergamo con l’Atalanta.
Ed ovviamente sarebbe stata necessario anche la reazione di un club che, recepito il problema, potesse agire di conseguenza sul mercato di riparazione. Lo sottolinea questa mattina ‘La Repubblica’: “Il quesito era, è stata giusta la scelta a rischio della Lazio, quella di non fare mercato? La prima risposta, a Bergamo contro un’Atalanta in gran forma, è stata sconfortante: il 3-1 sta addirittura stretto a Gasperini. Il segnale arrivato ieri è chiaro: l’attacco andava rinforzato, soprattutto il reparto degli esterni offensivi. Senza Zaccagni non si punge, non si tira: 12 gol nelle ultime 12 partite sono decisamente pochi”.