Lazio al Flaminio:  i dettagli del progetto della Roma Nuoto e i tempi da rispettare

Lazio al Flaminio: i dettagli del progetto della Roma Nuoto e i tempi da rispettare

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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito,  come annunciato e ribadito anche ultimamente, entro ottobre dovrebbe presentare agli uffici competenti del Campidoglio il progetto preliminare per la riqualificazione dello stadio Flaminio.

Carte che poi saranno prima esaminate per poi essere valutate in sede di Conferenza Servizi Preliminare presso l’amministrazione capitolina.

Intanto Roma Capitale ha già in mano un altro progetto, quello della Roma Nuoto. Come ricorda Repubblica,  il suddetto proponente già nel 2020 si era visto respingere in sede di Conferenza Servizi Preliminare il progetto originale. No che era arrivato per un veto della Soprintendenza.

Roma Nuoto non si è arresa, ha presentato e vinto il ricorso al Tar, producendo in campidoglio il progetto bis. Le carte presentate nel 2024,s piega il quotidiano romano, prevedono la realizzazione di una piscina olimpionica, piste per il pattinaggio sul ghiaccio e campi da padel. Una parte di questi impianti sarebbero  realizzate sotto il terreno di gioco. Il campo sarebbe elevato di alcuni metri e ospiterebbe  le squadre di calcio femminile capitoline, oltre alla nazionale azzurra delle ragazze.  

I tempi per presentare il progetto

Se la Conferenza servizi preliminare desse l’ok al progetto (con eventuali prescrizioni, ndr), entro il 20 ottobre Roma Nuoto potrebbe chiedere al Comune di Roma di dare il voto di pubblico interesse tramite un’apposita delibera di giunta. In tal senso quindi, diventi imprescindibile il fatto che Lotito, il prima possibile, porti in Campidoglio il progetto preliminare del “suo” Flaminio. Se avvenisse nei tempi stabiliti dalla legge, allora anche il progetto Lazio-Flaminio sarebbe valutato in un’apposita Conferenza Servizi preliminare.