‘9 GENNAIO 1900’ – Avincola: “Lazio, con la Juventus senza rinunciare all’identità costruita da Baroni. Ora c’è anche compattezza”

‘9 GENNAIO 1900’ – Avincola: “Lazio, con la Juventus senza rinunciare all’identità costruita da Baroni. Ora c’è anche compattezza”

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STEFANO AVINCOLA (Ex tecnico settore giovanile Lazio) in collegamento a ‘9 GENNAIO 1900’

La Lazio di Baroni mi piace moltissimo, penso sia una squadra costruita bene, con giocatori forti e sui principi del proprio allenatore.

E’ una squadra bella e solida, sta facendo davvero bene. Conosco Baroni dalla Primavera del Siena, lui non è nuovo a questo tipo di di principi e scelte tattiche. La soluzione del 4-2-3-1 con un attaccante alle spalle di un altro già l’aveva fatta e credo si possa dire che sia stata fonte di ispirazione anche per altri tecnici.

Con il 4-3-3 c’è uno schermo davanti alla difesa, con il 4-2-3-1 i due centrocampisti devono coprire maggior campo e correre di più. Guendouzi e Rovella sono molto aiutati anche dai trequartisti e dal lavoro di Castellanos. Ora c’è maggior equilibrio, più filtro. La sensazione è anche di compattezza, non è facile fare gol alla Lazio.

I meriti del tecnico sono evidenti, parliamo di un allenatore che migliora i giocatori. Applico questo concetto anche alla crescita di Castellanos. Il resto lo sta facendo l’autostima che il ragazzo ha acquisito a suon di prestazioni e gol.

Una chiave tattica importante è anche la spinta dei terzini. Lazzari e Tavares sono giocatori di gamba, hanno questa attitudine. Tavares è un giocatore che crea scompiglio, fa assist ed asseconda i dettami del tecnico. C’è gamba e fisicità da parte di molti giocatori nella fase offensiva, questo è un problema per gli altri.

La Juventus? Baroni troverà il giusto equilibrio, ma secondo me la Lazio deve andare a fare battaglia con la propria identità, con la mentalità acquisita fino ad adesso. Al netto dei rischi a tutto questo non rinuncerei. Va consolidata l’autostima creata fino ad ora con le proprie qualità”.