
‘QUELLI CHE…’ – Fabiani: “Errori arbitrali allucinanti, ma non abbiamo perso per questo. Ho scelto il silenzio per evitare danni e alibi” (AUDIO)
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ANGELO FABIANI (DS Lazio) in collegamento a ‘QUELLI CHE…’
Angelo Fabiani: “Su Lazio-Bologna devo fare una premessa: al netto di quello che tutti hanno visto, la Lazio non ha perso solo per colpa dell’arbitro.
Abbiamo preso due gol assolutamente evitabili, soprattutto il primo e abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere.
Distinguo il silenzio stampa dal non voler commentare la partita. Ricorderete che presi una decisione analoga a Torino quando contro la Juve prendemmo gol per colpa di una valutazione arbitrale sbagliata.
La decisione di non parlare alla stampa l’ho presa io e non il Presidente. L’ho fatto per evitare che le dichiarazioni ai media di allenatore e calciatori fossero tutte contro l’arbitro anche perché erano in molti che avevano qualcosa da dire ieri… se mando dei tesserati che hanno l’adrenalina a mille a parlare con la stampa nel post partita, rischio di fare danni grossi.
In vista di Torino-Lazio di giovedì non volevo mettere troppa benzina sul fuoco, anche perché questo è un ambiente particolare…
Ci mancano tanti giocatori e le fatiche si fanno sentire, ma non è solo a causa degli errori dell’arbitro se abbiamo perso ieri. Non è vero che la società è assente, anzi è talmente presente che ha preso questa decisione per non dare alibi a nessuno, calciatori inclusi. Al netto della giornata no del direttore di gara, la partita poteva comunque finire in maniera diversa.
La Lazio non è in silenzio stampa e torneremo a parlare giovedì per Torino-Lazio.
Mi auguro ad esempio che Patric non abbia un’altra distorsione alla caviglia causata da un brutto fallo non sanzionato, così come trovo sbagliato non dare il secondo giallo a Fabbian in occasione del fallo su Immobile.
Siamo tutti dispiaciuti quando non parliamo con la stampa perché abbiamo grandissimo rispetto per i media, ma è semplicemente un non voler rischiare di fare più danni. La decisione è solo mia e il Presidente non c’entra nulla”.
Alessio Buzzanca