Bayern-Lazio, Immobile: “Strascichi Milan da allontanare. Orgoglioso di essere capitano, serve tranquillità e unione per fare la storia” (AUDIO)
Champions league
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Bayern-Lazio, Immobile: “Strascichi Milan da allontanare.
Bayern-Lazio, Immobile in conferenza stampa alla viglia del ritorno degli Ottavi di finale di Champions League, dalla sala stampa dall’Allianz Arena: “Lazio-Milan? Siamo stati arrabbiati, ma non dobbiamo portarci dietro degli strascichi di nervosismo. La partita è difficile e questi pensieri ci potrebbero portare solo dei problemi. Non meritavamo di perdere, quello sicuramente”.
“È una partita con tanta responsabilità. Se vuoi essere ricordato per aver fatto qualcosa di speciale, non esiste una cosa semplice da fare. Dobbiamo avere la stessa determinazione e la voglia di aiutarci che abbiamo avuto all’andata, anzi aggiungerci qualcosa in più visto che siamo in trasferta”.
La pressione dello stadio
“Io in tutti gli stadi parlo con la squadra. Non voglio fare nulla in più domani, evito di appesantire la situazione. Sarà già molto nervosa. Voglio che i compagni siano uniti ma tranquilli”.
Oiettivo quarto posto ancora possibile da raggiungere?
“Noi crediamo nel percorso che stiamo facendo e nella crescita che stiamo facendo. Essere qui per la Lazio è motivo di grande soddisfazione, rappresentare l’Italia ancor di più, soprattutto per quello che c’è dietro. Non vedo tanto divario con gli altri campionati. Come nazione stiamo cercando di crescere, così noi come club. Queste partite sono importanti anche per il futuro”.
“Kane? Mi confronto sempre con i migliori, lui è uno di questi. Negli anni ho avuto la fortuna di incontrare tanti bomber e ho cercato di rubare qualcosa a tutti loro. E’ ovvio che Kane si vorrà rifare, ma ci penseranno i difensore”.
“Se dovessi raccontare la mia evoluzione e quella della squadra stiamo qui fino a domani. Quando sono arrivato io a Formello c’era solo il parcheggio, guardate oggi com’è diventato. I percorsi tecnici-tattici portano a miglioramenti societari e personali. Prima non giocavamo le coppe, oggi in palio c’è un quarto di Champions. Poi è ovvio che vogliamo giocare domani, sennò ci saremmo morsi le mani fino a lunedì in attese dell’Udinese”.
La chiave del match di andata
“Credo che la vera chiave sia stato che tutti hanno fatto tutto ciò che abbiamo provato, senza che nessuno volesse strafare. Ognuno ha fatto il suo e al massimo. C’è stata coesione di movimenti che ci hanno aiutato a vincere”.
Prova di maturità?
“Sì, ma saremmo dei pazzi a non pensare che l’ambiente sia infernale. Tutto sarà difficile, quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà, ora voglio solo che stiamo tranquilli e ci giochiamo le nostre carte”.
Le emozioni prima di un match così importante
“Io, come il mister, ho avvertito delle sensazioni positive. Ho visto spirito, abnegazione e voglia di combattere anche contro il Milan in inferiorità umerica. Tutti sanno ciò che ho fatto e farò per questa squadra, sono super orgoglioso di indossare la fascia di capitano domani”.