
Carnesecchi, la Lazio decide: anche Sommer tra le alternative
Rassegna stampa
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Proprio non ci voleva questo incidente in porta.
Rischia di stravolgere l’unica strategia già ben delineata: i biancocelesti avevano abbandonato Provedel (svincolato prima del rinnovo di maggio con lo Spezia) per il ruolo di secondo, dopo che Reina aveva fatto valere l’opzione automatica – a suo favore per un altro anno – ad Europa centrata. A Formello avevano concordato di far partire Adamonis e far salire come terzo Furlanetto dalla Primavera. Se la Lazio decidesse di puntare comunque su Carnesecchi, dovrebbe avere dei vice in grado di dare garanzie durante la sua degenza. Oltretutto il recupero di un portiere da questo genere di infortunio non ha una tempistica precisa. Tre mesi ai box, forse altrettanti per tornare in una gara vera, forse molti di più per riprendere la vecchia sicurezza. Sarri ne ha riparlato con Perin e ha avuto la conferma. C’è Sirigu svincolato, ma era stato rifiutato un anno fa. Contatto ieri Lotito-Tare-Sarri per fare una scelta, ma ancora si tergiversa prima di vagliare ogni altra alternativa di riserva: il tecnico dice sempre no a Gollini e Cragno, sì a Vicario e Kepa. Per il primo l’Empoli può scendere al massimo a 12 milioni perchè, dopo averlo riscattato dal Cagliari (8,5 milioni più il 10% sulla rivendita), vuole rientrare subito della spesa. Il portiere del Chelsea invece potrebbe arrivare in prestito, si è offerto pochi giorni fa: è pronto a decurtarsi l’ingaggio, ma rimarrebbe comunque alto nonostante l’aiuto del decreto crescita. Non convincono del tutto né Sergio Rico, né Luis Maximiano del Granada. Consigli ha rinnovato col Sassuolo, ma piace ancora. Come Meret in prestito e Yann Sommer del Borussia. Il Messaggero