
Caso tamponi Lazio, i dott. Pulcini e Rodia ricorrono contro FIGC per inibizione
Giustizia sportiva
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Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dai dottori Ivo Pulcini e Fabio Rodia contro la Procura Federale della FIGC per la riforma della sentenza n.
La vicenda trae origine dall’asserita, mancata comunicazione tempestiva alle ASL competenti circa la positività di alcuni calciatori a seguito dei tamponi “c.d. UEFA” in vista dell’incontro di Champions League Brugge-Lazio del 28 ottobre 2020 e Zenit-Lazio del 4 novembre 2020, nonché in merito all’esito dei tamponi effettuati, in data 30 ottobre 2020, dal Laboratorio Futura Diagnostica di Avellino, oltre che per aver consentito, o comunque non impedito, ad alcuni calciatori, nonostante la positività ai suddetti tamponi, di allenarsi con il restante “Gruppo Squadra”; infine, per non aver sottoposto al periodo di isolamento, in caso di asintomaticità, di almeno dieci giorni, alcuni calciatori.
I ricorrenti, dottori Ivo Pulcini e Fabio Rodia, chiedono al Collegio di Garanzia dello Sport di accogliere il reclamo e, per l’effetto, di annullare la sentenza della Corte di Appello Federale FIGC ivi impugnata.