‘NMM’ – Durante su Marcos Leonardo: “Opportunista, rapace d’area di rigore. Non lo vedo adatto al gioco di Sarri…” (AUDIO)

‘NMM’ – Durante su Marcos Leonardo: “Opportunista, rapace d’area di rigore. Non lo vedo adatto al gioco di Sarri…” (AUDIO)

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L’agente SABATINO DURANTE in collegamento a ‘NMM’!

Sabatino Durante a Radiosei: “I brasiliani che vanno in tanti paesi europei, hanno tutti un risultato positivo.

Quelli che vanno in Italia, falliscono spesso. Ho il dubbio che non capiamo le loro caratteristiche, penso a come è stato gestito dall’Inter Gabigol. Marcos Antonio e Marcos Leonardo vengono dalla stessa zona del Brasile. Il centrocampista ha fatto alcune partite importanti, anche in Champions. Poi arriva alla Lazio e in quel ruolo gioca Cataldi perché ti da più solidità. Sarri è andato in difficoltà perché voleva equilibrio”.

“Marcos Leonardo, le conosciamo veramente le caratteristiche? Questo è un ottimo giocatore, ha già fatto più di 140 partite ed ha 20 anni. Percentuale gol alta, un gol ogni due tiri praticamente. E’ un opportunista, sta bene in area di rigore. Credo che Sarri – che conosco – avrebbe bisogno di caratteristiche diverse. Non un centravanti d’area di rigore, ma uno che venga a giocare anche fuori. Temo che possa fare la stessa fine di Marcos Antonio. Ripeto, ho l’impressione che non si conoscano a fondo le caratteristiche di alcuni giocatori. Felipe Anderson ad esempio, è un giocatore più adatto a ciò che chiede Sarri. Lo vedrei bene in un 4-4-2a fianco di Immobile. E’ sempre la mia opinione ovviamente, ma credo che c’entri poco con le caratteristiche della squadra”.

“Sarri lo conosco fin dai tempi del Monte Sansovino. Nella sua carriera ha saputo adattarsi, all’inizio era molto integralista. Nella Lazio ha trovato un equilibrio. Non so quanto abbia chiesto il Santos, ma a quanto so a meno di 15-20 milioni è difficile prendere Marcos Leonardo. La situazione del club è molto complicata. Avevano un grosso debito col Barcellona e i blaugrana hanno opzionato tutti i loro giocatori. Quindi hanno una sorta di prelazione su ogni giocatore della rosa. La concorrenza c’è: il gruppo del City ha fatto dei sondaggi, ma volevano mandarlo in squadre di secondo livello per farlo crescere e lui non era d’accordo”.