
AURONZO, DAY 9 – Hysaj: “E’ il mio momento migliore. Dobbiamo ringraziare i tifosi”
Ritiro estivo
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Dopo la seduta mattutina Elseid Hysaj ha parlato ai microfoni della radio ufficiale della Lazio: “Sto bene, il ritiro sta andando benissimo.
Saremo pronti per l’inizio del campionato. Quando sei in una squadra di 22 giocatori, si sa che ci sono alti e bassi, devi saper aspettare il tuo momento.
Questo è tra i miei migliori momenti, la stagione scorsa fatto bene, quest’anno faremo ancora meglio. L’importante è non prendere gol, anche perché poi noi alla fine lo facciamo sempre.
Se ho visto cambiamenti in Sarri? È cambiato poco, nel modo migliore. Chiede ancora di già di quello che puoi tirare fuori, vuole arrivare più in alto possibile da sempre.
Sicuramente è una cosa che tutti dicono tu hai giocato con lui da sei anni quindi è più facile per te, ma è sempre dura arrivare al campo e dare il massimo. Ci sono anche altri giocatori, per me vale lo stesso degli altri.
Bisogna dare sempre il cento per cento. Devo essere sempre concentrato – prosegue Elseid Hysaj – perché per come giochiamo, basta un errore e ci fanno gol.
Dobbiamo essere concentrati tutta la partita. Sicuramente una cosa che penso e che tutti sanno è che non dobbiamo mai mollare. È normale che ci siano alti e bassi, devi farti vedere pronto quando è il momento.
E’ il mio miglior momento con Sarri? Sì sicuramente, stiamo facendo bene. Abbiamo fatto una bella stagione, abbiamo una squadra forte e sicuramente faremo bene anche quest’anno. Dove può crescere la difesa? Se arriviamo primi è ancora meglio, dobbiamo puntare ancora in alto. Con gli attaccanti che abbiamo possiamo fare sempre gol, l’importante è non prenderne, ma ce la possiamo fare.
Si alzerà il ritmo, già oggi abbiamo una partita importante. Arriveremo pronti all’inizio della stagione. Champions? Sicuramente è la cosa più bella per un giocatore, giocare contro squadre come il Real Madrid e in stadi bellissimi.
Io l’ho provato, menomale che ci siamo riusciti ancora. È il sogno di tutti i bambini. Tifosi? È bello, siamo stati tutti bambini e tutti volevamo essere accanto a un giocatore. Dobbiamo essere grati, ringraziarli e fare il nostro lavoro per bene”.
Alessio Buzzanca