Bruno Giordano, il collegamento a Radiosei, sul cambio di panchina
Bruno, la tua sul nuovo tecnico Igor Tudor
“Ha fatto delle buone stagioni.
Personaggio molto deciso, allenatore di grande polso. Completamente diverso rispetto a Sarri come filosofia, ma è comunque un allenatore quotato. Non accettò il Napoli in corsa. Ora l’importante è che la Lazio non sbrachi in questo finale di stagione. Non ci aspettavamo una conferma del secondo posto, ma essere in lotta con le altre per l’Europa. Ora la squadra deve rispettare il popolo della Lazio che c’è sempre, nel bene e nel male. Le responsabilità vanno divise equamente, dai giocatori, al tecnico e alla società. Esattamente come la scorsa stagione i complimenti si sprecavano”.
Caratterialmente, una svolta?
“Tudor ha dimostrato di non aver paura di niente a Marsiglia, mettendo fuori dai giochi uno come Payet. E’ uno che non guarda in faccia a nessuno. Sarebbe un cambio completo di modo di pensare. Messaggi social per Sarri? Non vedo perché pubblicizzare queste cose, a Roma non si dorme. Sarri avrà avuto le sue buone motivazioni per rinunciare a tutti quei soldi, ma io non avrei mollato la nave. Ora la palla passa solamente ai calciatori, che vengono messi di fronte alle loro responsabilità”.