
‘QUELLI CHE…’ – Giulio Cardone: “Indice di liquidità non preoccupa. Fabiani è il nuovo Ds” (AUDIO)
Parola all'opinionista
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Indice di liquidità e altro, Giulio Cardone a ‘QUELLI CHE…’
“Volevo rassicurare il popolo laziale che se è vera la cosa dell’indice di liquidità, è anche vero che dal primo luglio arriveranno molti soldi.
Onestamente non penso che quest’anno l’indice sarà un problema. Certo, sarebbe bastato accettare di vendere Maximiano a 15 milioni di euro a gennaio e ora non avremmo alcun problema.
Sarri ha preferito non accettare perché erano le ultime 48 ore di mercato e si sarebbe aperta una voragine in porta.
La Lazio non ha ufficializzato nulla dal punto di vista dirigenziale e al posto di Tare a oggi siamo a zero. Poi in via informale sappiamo che sta lavorando chi già ha un ruolo in società, cioè Fabiani e Calveri.
Ma un po’ di preoccupazione c’è, perché se Sarri non sa chi stia facendo mercato, è un problema serio.
Il campionato è appena finito, il Milan ha in atto una rivoluzione clamorosa con l’addio di Maldini e Massara in 24 ore, il Napoli non ha allenatore, né direttore sportivo. Non è che la Lazio possa in cinque minuti risolvere l’uscita dopo 15 anni di Tare. Tra l’altro Calveri e Fabiani già stanno lavorando nell’ombra anche se non ufficializzare i passi, non è roba da grande club.
Nel settore giovanile della Lazio è stato già inserito il nuovo responsabile che è legato a Fabiani e Enrico Lotito ed è Bianchi. Dunque è evidente che sia stato già investito Fabiani del ruolo di direttore sportivo. Anzi, ne sono certo.
Cancellieri è stato riscattato perché c’era l’obbligo, ma va anche detto che la somma che è stata pagata per lui andrà a bilancio divisa per cinque anni, quindi non incide se non minimamente sull’indice di liquidità. Immagino che Cancellieri possa finire nelle trattative per Berardi come moneta di scambio o altro.
La situazione Berardi è abbastanza complessa, ma non c’è dubbio sul fatto che voglia giocare la Champions. Certo che l’investimento per l’ala del Sassuolo è di circa 50 milioni di euro complessivi considerando ingaggio lordo e cartellino”.
Alessio Buzzanca