Indice di liquidità non positivo: Lazio ed altre cinque devono sbloccarlo per fare mercato

Indice di liquidità non positivo: Lazio ed altre cinque devono sbloccarlo per fare mercato

Rassegna stampa

Condividi l'articolo

Il Fatto Quotidiano oggi in edicola fa il punto sui conti delle società italiane di Serie A e spiega che ben 6 hanno l’indice di liquidità non in positivo.

Il mercato sarebbe così in stallo per queste 6: si tratta di Lazio, Empoli, Bologna, Sassuolo, Genoa e Cagliari.

Di cosa si tratta? Nelle NOIF, le norme organizzative interne federali, l’indicatore liquidità è definito come il rapporto fra le attività correnti e le passività correnti. In pratica, rappresenta una misura della capacità dei club di rispettare gli oneri finanziari nel breve periodo. Più il valore è alto, più un club è solvibile: abbassarlo significa venire incontro al momento di difficoltà, considerato che il rispetto del valore dell’indicatore di liquidità previsto, dopo i controlli periodici della CoViSoC, può determinare l’ammissione – o la non ammissione – al campionato. 

Non è un blocco al mercato Di fatto, però, lo sforamento dell’indice di liquidità non è un blocco al mercato. La FIGC lo aveva abbassato a 0,6 per dare una mano ai club in difficoltà ma le proprietà, con un aumento di capitale o con le cessioni, possono risistemarlo. E un paio lo avrebbero già fatto.