
La Lazio ricorda Gabriele Sandri sui social: il messaggio e quella frase prima di morire
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Diciotto anni fa, l’11 novembre 2007, la stazione di servizio di Badia Al Pino, vicino Arezzo, si trasformò nel luogo di una tragedia.
Morì Gabriele Sandri, “Gabbo” per i suoi amici e per chi gli voleva bene, un ragazzo di 26 anni tifoso della Lazio e amante della musica. Proprio dopo una serata passata a suonare, si mise in viaggio verso Milano per seguire Inter-Lazio, ma il proiettile esploso dall’arma dell’agente Spaccarotella attraversò l’autostrada e raggiunse Gabriele, uccidendolo. In tutti questi anni il ricordo di Gabbo non è mai sfumato, non si è mai perso neppure un po’, anzi. Negli occhi e nella memoria dei tifosi biancocelesti restano ancora vivissime immagini forti, come quella corsa di Fabio Firmani – amico di Sandri – verso la gigantografia di Gabriele appesa in Curva Nord dopo l’1-0 segnato allo scadere al Parma pochi giorni dopo (25 novembre) l’omicidio. Oppure come quel derby del 19 mazo 2008, quello in cui i capitani Rocchi e Totti omaggiarono la famiglia di Gabriele sotto la Nord, prima del trionfo per 3-2 dei biancocelesti. Dopo diciotto anni l’11 novembre rimane un giorno diverso, che porta sofferenza, ma che comunque viene celebrato per ricordare quel ragazzo appassionato di Lazio.
Ecco perché sui propri canali social anche il club biancoceleste, oltre ai tanti tifosi, ha voluto omaggiare Gabbo: “11.11.2007 – Gabriele sempre con noi”, questo il messaggio della Lazio, con tanto di cuore celeste in aggiunta e una raffigurazione di Sandri in cui si legge “Ho appena finito di suonare… Ed ora come al solito in partenza… Per portavi fino alla vittoria”, la frase scritta per sms da Gabriele al suo grande amico De Silvestri, all’epoca nella Lazio, poco prima di morire.



