Lazio, derby sesto posto: puntata decisiva. Tudor tenta il colpo con sette cambi

Lazio, derby sesto posto: puntata decisiva. Tudor tenta il colpo con sette cambi

Rassegna stampa

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Il derby per il sesto posto che può valere la Champions – se l’Atalanta arriva quinta e vince l’Europa League – vive le due puntate finali.

Già oggi giornata decisiva, con la Lazio che sfida l’Inter al Meazza e la Roma che ospita il Genoa. I biancocelesti protestano perché le due gare non sono in contemporanea, visto che loro giocheranno alle 18 e i giallorossi alle 20.45, quindi con il privilegio di conoscere il risultato della rivale. “Il calcio italiano sotto questi aspetti deve migliorare” tuona Igor Tudor, chiamato all’impresa contro i campioni d’Italia di Simone Inzaghi, grande ex della partita. “È un tecnico molto bravo e moderno, ha dimostrato che il 3-5-2 è un modulo europeo. L’Inter ha anche saputo scegliere gli uomini giusti, basti pensare che a centrocampo ha tre numeri 10 che sanno segnare, fare assist e difendere”. Il riferimento è per BarellaCalhanoglu Mkhitaryan. Ecco, lui per la Lazio del futuro chiederà giocatori completi, che abbiano qualità ma anche e soprattutto “gamba, velocità, potenza nelle accelerazioni”.

Intanto però cerca di fare il colpo a Milano per continuare a sognare la Champions, mentre per la matematica qualificazione all’Europa League mancano due punticini“A fine stagione ci vedremo con la società e programmeremo la prossima stagione, ma ora sono concentrato su queste due partite importantissime”, dice Tudor. Che pretenderà la conferma di Kamada“Non ho bisogno di parlare molto con lui perché in campo non sbaglia niente. È una macchina con un cervello pazzesco”. Il guaio, per la Lazio, è che lo spessore del calciatore – in scadenza di contratto – lo hanno capito anche altri club in Europa, quindi non sarà facile trattenerlo: di sicuro l’ingaggio dovrà arrivare a 4 milioni netti a stagione. Dalle prove di ieri, si è capito che stasera il giapponese giocherà trequartista nel 3-4-2-1: lui e Zaccagni si muoveranno alle spalle di Castellanos, preferito a Immobile. Ciro e Luis Alberto (“In settimana si è allenato in modo normale, sarà convocato”) vanno in panchina, come Guendouzi Felipe Anderson. Si diverte a sorprendere, Tudor: rispetto alla formazione vista con l’Empoli, ne cambia addirittura 7. Perché in porta torna Provedel (“Mandas ha fatto bene ma il titolare è Ivan”), in difesa rientra Gila Casale sostituirà lo squalificato Romagnoli. Soprattutto, debutto da titolari con il tecnico croato per Rovella a centrocampo, accanto a Vecino, e Pellegrini sulla sinistra, con Marusic confermato dall’altra parte. In pratica, a parte il terzo portiere Sepe, con Tudor ogni giocatore della rosa è stato schierato dall’inizio almeno una volta. La Repubblica