
Lazio, Fabiani avvisa la Juve: “Vogliamo il quarto posto. E non rinforziamo le altre con i nostri big”. Poi su Pedro e Tudor
Rassegna stampa
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«Al 99, 99 per cento no.
“Pedro? Intramontabile. Una o due stagioni in più? Dipende da lui. Pedro conosce bene il nostro pensiero che va oltre: quando deciderà di smettere, le porte per un ruolo in società sono aperte. Non si perde un patrimonio e un esempio come lui.
Tudor in corsa fa la differenza: il suo impatto fu più che positivo con la squadra l’ambiente. Si è detto e scritto tanto: ho letto di screzi tra l’allenatore e la società, niente di vero. Fu Tudor a decidere di andare via e, noi, di continuare sulla nostra strada. Problemi con Guendouzi? Non mi risulta. Prima di scegliere il dopo Sarri ci siamo confrontati, a ogni livello”.
“È una corsa a più facce”, ha aggiunto il direttore sportivo biancoceleste: “Se loro devono conquistarlo, noi lo vogliamo prendere”, ha continuato. Chi ha più da perdere tra noi e la Juve? Non vedo differenze. Noi siamo arrivati fino a qui grazie alla forza delle idee e, le idee, danno sostanza e forma a tutto. Juve altalenante? Le sorprese nel calcio non mancano mai. Chi vince? Per ora i nostri tifosi: l’attesa tra la gente è incredibile”