
Lazio, il circolo vizioso del ridimensionamento: Tavares-Guendouzi-Gila-Mandas, in flessione il valore dei cartellini
Calciomercato
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I problemi economici con cui la Lazio dall’estate 2024 ha dovuto imparare a convivere hanno determinato un effetto domino che, inevitabilmente, avvicina il rischio di un ridimensionamento del club, come sottolineato dal Corriere della Sera.
E se durante la conferenza stampa di presentazione di Baroni, a luglio dell’anno passato, il presidente Lotito smentiva categoricamente ogni eventuale ridimensionamento, le dichiarazioni di Sarri rilasciate più di diciotto mesi dopo parlano di una squadra con un tasso tecnico limitato e di un gap con le big che è aumentato.
Anche il blocco del mercato ha evidenti collegamenti causali con la situazione attuale. L’impossibilità di acquistare nuovi giocatori, infatti, ha impedito alla società biancoceleste di vendere coloro che più si erano messi in mostra nella scorsa stagione e valorizzarne così il cartellino, dato che non avrebbe potuto procurarsi i sostituti. Oggi, il valore di molti dei partenti è sensibilmente diminuito. Nuno Tavares, ad esempio, non vale più di 20 milioni, 10 in meno rispetto ai 30 di quest’estate. Per Mandas, invece, era stata rifiutata un’offerta di 22 milioni dal Wolverhampton; oggi non sarebbe venduto per più di 10 milioni. Lo stesso discorso vale anche per Dele-Bashiru, che oggi porterebbe alle casse biasceresti 8 milioni, 7 in meno rispetto che in estate, e per Guendouzi, il cui prezzo si è dimezzato rispetto al valore di 60 milioni che gli era attribuito tempo fa. In totale, quindi, all’esito dell’effetto domino i biancocelesti rischiano di aver perso 60 milioni, una cifra consistente in un periodo in cui plusvalenze e introiti sarebbero fondamentali.



