Lazio, Insigne senza fretta: prima la mezzala. Isaksen-Fabbian…

Lazio, Insigne senza fretta: prima la mezzala. Isaksen-Fabbian…

Rassegna stampa

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Sarri giovedì nel post gara ha ribadito la stima per l’ex Napoli: le ultime.

“Insigne? Per me è come un figlio, ci ho passato anni bellissimi insieme, ma i ruoli indispensabili sono altri.

Una volta sistemati quelli, decide la società se prenderlo”, ha detto Sarri in conferenza dopo la vittoria in Coppa Italia. Dietro queste parole, evidenzia Il Messaggero, c’è una precisa strategia del tecnico, che sa benissimo che Lotito ha già un accordo di massima sull’ingaggio con l’ex Toronto, ma non vuole il “contentino” societario, almeno non prima di aver ricevuto garanzie sui rinnovi e rinforzi a centrocampo, ed eventualmente in attacco. Il vice-Zaccagni (Lorenzo, anche se Fabiani spinge per il prestito di Daniel Maldini) può aspettare fine gennaio.

Di facciata, si legge, il Comandante dice di non aver fatto nomi («Quelli spettano alla società»), ma in realtà lì ha suggeriti eccome al patron, anche nell’ultima cena di mercoledì a Formello. Bisogna pianificare almeno un’uscita big perché il mercato della Lazio sarà “a saldo zero” e servono almeno 25-30 milioni di plusvalenze in vista della trimestrale di marzo per non incorrere in un nuovo blocco totale a giugno.

Si insisterà, conclude il quotidiano, per il 22enne Fabbian, che oltretutto non rientrerebbe nel calcolo del “costo del lavoro allargato”. A Sarri piace anche Berti del Cesena, si monitora da tempo Watson in scadenza a giugno. Ilic può essere utile anche come play, ma ora è in standby lo scambio di prestiti col Torino. In realtà sia l’olandese che Mandas (si aggiunge il Genoa), Dele-Bashiru e Tavares (piace negli Emirati) restano in uscita, dopo la vetrina col Milan all’Olimpico. Ma la Lazio difficilmente potrà fare chissà quali plusvalenze con loro. Anche Lotito ha fatto capire il piano: «Faremo di tutto per rinforzare l’organico senza indebolirlo». Eppure non si prescinde da un sacrificio: si valuterà quindi la miglior offerta per uno fra Isaksen (basterebbe uno scambio con Fabbian a una valutazione di 25 milioni, per esempio, visto che il Bologna era interessato al danese), Guendouzi e soprattutto Castellanos. Oltre il rinforzo in mediana, Sarri ha infatti bisogno di più gol, vuole un centravanti vero ma, se non uscirà il Taty (di nuovo inquieto), difficile riuscire ad averlo già in inverno. Tutto rimandato a giugno, quando poi servirà anche un terzino destro (può tornare di moda Anton Gaaei dell’Ajax) perché Marusic (a meno di un rinnovo pluriennale, ma ha 33 anni) vuole andar via, senza accettare 1-2 anni di contratto.