Lazio, questione esuberi: Tchaouna e Cancellieri non bastano. La situazione

Lazio, questione esuberi: Tchaouna e Cancellieri non bastano. La situazione

Rassegna stampa

Condividi l'articolo

Nessuno arriverà a Formello quest’estate ma altri dovranno lasciare Roma: la situazione.

Il blocco del mercato impone calcoli molto attenti.

Sarri ora studia la lista da presentare, dovendo fare i conti anche con divrsi esuberi. Kamenovic e Fares sono già stati esclusi dal ritiro di Formello, mentre Gigot e Basic sono in dubbio. 

Come evidenzia il Corriere dello Sport, la necessità è di Lotito, all’opera per superare i divieti imposti (entro il 30 settembre) e quindi permettere qualche intervento nella sessione di gennaio. Vanno piazzati gli esuberi, calciatori da tempo fuori dal progetto e ancora in cerca di una sistemazione.

Kamenovic e Fares sono i due nomi in cima alla lista: il serbo ha ancora un anno di contratto. Andrà via a parametro zero tra 12 mesi, il ds Fabiani sta provando ad anticipare i saluti attraverso una buonuscita, al momento non contemplata dal presidente biancoceleste. Una soluzione del genere consentirebbe ai calciatori di accasarsi altrove alleggerendo le casse societarie dell’ingaggio pieno. 

L’ingaggio pesante frena il mercato di Fares, tornato dal prestito al Panserraikos. Aveva attirato, si legge, le attenzioni di altri 3 club (Asteras Tripolis, Aris Salonicco e Paok), la Lazio lo cederebbe a una cifra simbolica, l’ostacolo resta però lo stipendio alto (1,2 milioni di euro l’anno) che complica le soluzioni in Grecia.

Tchaouna è finito al Burnley, da sfidare con l’amichevole del 9 agosto. Casale è stato riscattato per 6,5 milioni dal Bologna. Sono necessarie altre uscite, sottolinea il quotidiano, per far rientrare il “costo del lavoro allargato”, cioè l’unico parametro rimasto in vigore dal 1° luglio.