‘NMM’ – Maestrelli: “La scelta di Sarri come quella di papà. Mi chiedo cosa sarebbe oggi la Lazio senza di lui…” (AUDIO)

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MASSIMO MAESTRELLI in collegamento a ‘NMM’

“La scelta che ha fatto Maurizio Sarri di restare alla Lazio anche dopo aver saputo del mercato bloccato equivale alla scelta di papà di dire no alla Roma per la Lazio in Serie B.

Non credo che in una situazione del genere, un altro tecnico di un certo calibro avrebbe preso la stessa decisione. Quando ha firmato non sapeva del mercato chiuso, immaginava una situazione negativa ma a questo livello. Lui dopo esser arrivato secondo aveva il desiderio di rinforzare la squadra per gettare delle basi importanti. Lì si è perso l’attimo, poi per vicende personali drammatiche ha dovuto lasciare la Lazio. Gli è sempre rimasto questo amore in bocca, riteneva fosse una storia d’amore che si era interrotta in modo non naturale. La mossa di tornare ha rappresentato il coronamento di quell’amore. Lui, secondo me, avrebbe accettato di tornare anche se avesse saputo tutto prima. Si sarebbe rimboccato le maniche, non è uno con la puzza sotto il naso.

Contro il Torino, durante la scena del Var che valutava il rigore, l’ho visto provato, senza forze. Raramente ho visto una scena così drammatica. Forse mi ricorda quella di papà con il Como. Si può discutere il tecnico, certamente, ma lui è un uomo da Lazio. Lui va oltre il tecnico. E’ un uomo che merita fiducia e stima. C’è un 30% di tifosi che non ha capito che il suo ultimo terzo anno prima delle dimissioni è stato il frutto di tante componenti, di tante situazioni che si erano venute a creare, partendo da una mancata aspettativa di giocatori che non sono arrivati. Gli ho detto che forse lui sarebbe dovuto andar via. Mi ha risposto che dal punto di vista tecnico avrebbe fatto la cosa migliore, ma era ancora convinto di poter chiudere qui e di poter risolvere le cose. Molti hanno visto in quella stagione un calcio brutto, ma si sono fermati alla superficie delle cose. Bisogna saper valutare qualcosa che va oltre il discorso tecnico. Mi chiedo, ma se oggi non ci fosse Sarri, cosa sarebbe la Lazio. E’ un uomo che fa scudo, ci mette la faccia, una garanzia di affidabilità. Poi il suo calcio è contestabile, per carità. Siamo nelle mani di una persona garbata che è legata alla Lazio”.