
‘QUELLI CHE…’ – Cardone: “Di plusvalenze fittizie la Lazio non ne ha fatte. L’inchiesta Prisma non c’entra nulla” (AUDIO)
Parola all'opinionista
Condividi l'articolo
Plusvalenze e Procure, Giulio Cardone a ‘QUELLI CHE…’
“La Lazio al di là del comunicato emesso mi sembra molto serena.
L’inchiesta Prisma non c’entra nulla: migliaia di pagine, di intercettazioni di documenti che hanno portato Chinè ad attivare la violazione dell’art.4 non hanno alcun legame con quanto contestato dalla Procura di Tivoli.
C’è la possibilità di violazioni gestionali che se verranno accertate, potrà esserci la sanzione ex art.31 e non 4. Ma comunque è roba lunga, le indagini sono ancora in corso e Tivoli darà tutto a Chinè solo dopo la chiusura delle stesse. Non sappiamo cosa hanno in mano le Procure di Roma e Tivoli: ad esempio se hanno in mano intercettazioni rilevanti, ovviamente cambia tutto.
Nel caso della Lazio non ci sono stati scambi con movimenti fittizi di denaro, ma vere e proprie cessioni certificate, acquistando giocatori dalla Salernitana e facendolo attraverso la Lega con tanto di pagamenti. La Roma invece vede nell’inchiesta degli scambi e dunque delle potenziali plusvalenze fittizie.
Lo scambio più clamoroso da cui è nata l’inchiesta della Procura di Roma è relativo a quello tra Pellegrini e Spinazzola oltre a tanti altri.
Cosa però hanno in mano le Procure si potrà sapere solo più avanti e i tempi non saranno brevi. La mia serenità sulla Lazio nasce dalla situazione oggettiva.
Mi chiedo cosa stiano facendo molte Procure che sembrano ferme perché è pieno di squadre che hanno fatto di tutto con le plusvalenze e gli scambi e per questi tutto tace. Poi magari sono tutti innocenti, ma assurdo non ci sia un’inchiesta.
La Lazio da questa vicenda esce danneggiata perché il blocco dell’indice di liquidità è stato causato anche da operazioni come quelle con la Salernitana. Sarebbe paradossale venire penalizzati dopo esserlo stati sul mercato”.
Alessio Buzzanca