‘QDL’ – Pescara, bambina allontana dal ristorante per il suo cappellino della Lazio: la madre di Emma racconta l’accaduto (AUDIO)

‘QDL’ – Pescara, bambina allontana dal ristorante per il suo cappellino della Lazio: la madre di Emma racconta l’accaduto (AUDIO)

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Tiziana Passalacqua in collegamento a ‘QDL’

“Domenica eravamo in vacanza a Montesilvano dove abbiamo noleggiato le bici e siamo arrivati fino al ponte di Pescara.

Eravamo io, mio marito e le nostre figlie Emma e Stella. Ad ora di pranzo ci siamo recati in un ristorante e subito all’ingresso abbiamo notato una presenza che ci guardava; mentre sistemavamo le bici questa persona ci ha detto che non potevamo lasciarle lì perché erano celesti. Inizialmente abbiamo sorriso e continuavamo a fare ciò che stavamo facendo. Poi, quando mia figlia Emma si è avvicinata al ristorante, lui le ha detto che con quella maglia e quel cappello (della Lazio, ndr), non sarebbe entrata. Al che ho fatto avvicinare mio marito e alla terza volta che ha ribadito che la bambina doveva cambiarsi abbiamo capito che era serio. Mio marito gli ha solo detto che ci dispiace che abbia ancora questa mentalità e che saremmo andati a mangiare nel ristorante vicino.

Il posto in questione è il ‘Lido Oriente’ di Pescara. Tutti i cittadini del posto hanno espresso la loro solidarietà. Se ho reso pubblica questa cosa è perché non deve succedere più: dico al proprietario o a chi per lui, che i clienti non si mandano via, soprattutto per questi motivi e soprattutto quando si parla di bambini.

Stavamo con le bambine quindi abbiamo smorzato subito tutto; ci siamo rimasti mali ed eravamo davvero increduli. Quando abbiamo ripotato le bici al noleggio abbiamo raccontato quanto accaduto: il signore si è mortificato e ha dimostrato una solidarietà incredibile. Ci spiegava che il loro lavoro è stagionale: devono catturare e coccolare il turista, devono farlo tornare, ma così facendo invece passa una cattiva pubblicità e basta.

Noi abbiamo parenti in Abruzzo e capitiamo spesso, anche insieme a mio figlio che ha lazialissimo e ha 18 e mezzi: per farvi capire la sportività, una volta lui comprò anche la sciarpa del Pescara. Questo è ciò che cerchiamo di insegnare ai nostri figli.

L’invito della Lazio ad accoglierci a Formello? Lo ha raccolto subito mio figlio, emozionatissimo.”.