
‘QUELLI CHE…’ – Magliaro (Messaggero): “La Sovrintendenza è stata chiara: il Flaminio non si può modificare in alcun modo” (AUDIO)
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Fernando Magliaro a ‘QUELLI CHE…’
“Che la Lazio sia interessata al Flaminio è cosa nota, ma il Flaminio presenta talmente tante problematiche in sé che ad oggi è impossibile pensare di lavorarci per farci uno stadio di serie A.
La Roma nuoto ha presentato un progetto non troppo distante dall’idea della Lazio ed è stato bocciato. La Lazio vuole un impianto da minimo 42.000 posti. Nelle carte che la Lazio ha avuto dal Campidoglio tramite l’accesso agli atti, la Sovrintendenza attraverso un parere dice che l’impianto originale non può essere modificato in alcun modo, ma solo recuperato senza l’inserimento di nuove destinazioni d’uso. In poche parole no copertura, no spazi commerciali. Il Flaminio deve rimanere così com’è. Ecco perché la Lazio si è fermata e non è andata avanti. Perché andare avanti vuol dire sostenere costi avendo la certezza che il progetto non sarà accolto.
Ora l’assessore Onorato vorrebbe chiedere al Governo i soldi per ristrutturarlo esattamente come stanno facendo a Firenze col Franchi. Ma senza toccare l’attuale struttura.
Ci sono troppe deroghe da dover chiedere e ottenere per farci uno stadio a norma e alcune sono insormontabili se non a fronte di modifiche del Flaminio che non verrebbero mai autorizzate”.
Alessio Buzzanca