
‘SVB’ – Rambaudi: “Juventus-Lazio? Ecco il pronostico e i marcatori” – (AUDIO)
Parola all'opinionista
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Roberto Rambaudi è intervenuto ai microfoni di Radiosei nella trasmissione ‘Sei Volte Buongiorno’.
“Penso che con un’infiltrazione Guendouzi potrà giocare senza problemi; in alternativa ci sarà Vecino. Matías è forte, ha tutto; ora ha anche l’esperienza. La Lazio lì in mezzo per me è corta ma ha tre giocatori bravi. Vecino è un centrocampista che fa bene entrambe le fasi.
Al di là di chi scenderà, la Juventus ha ottimi giocatori. Non dobbiamo concedere. Serve chiudere le linee di passaggio in certe zone centrali. Loro si difendono palleggiando e concedono nelle ripartenze. Non avendo Bremer, forte a difendere scappando dietro, possono andare in difficoltà.
Pronostico? Ribadisco: 2-3; in gol per noi Isaksen, Castellanos più una rete da calcio piazzato, quindi dico Gila o Romagnoli.
Rovella aveva trovato una condizione psico-fisica importante, dopo la sosta le gare non sono mai semplici. Lui lo avrei convocato in Nazionale ora la speranza è di ritrovarlo come prima della pausa.
Guendouzi non deve pensare di fare il regista dietro, lo farà a 40 anni. Ora ha testa, voglia e grinta per fare entrambe le fasi.
Tonali? Io impazzisco per lui, da allenatore un giocatore come lui lo vorrei sempre. Guendouzi deve arrivare a questi livelli, così come Rovella. Tonali può fare tutti i ruoli a centrocampo, pensavo fosse un play invece anche da mezzala fa molto bene, è completo.
Il dirigente numero uno è Cragnotti. Aveva leadership, ascoltava e metteva le persone giuste al posto giusto; pensiamo a Velasco che ha portato una mentalità diversa dal calcio con la cura dei particolari; una persona intelligente che ascoltava le problematiche e trovava soluzioni. Io da lui ho appreso molto. Di lui ho apprezzato l’uomo di sport che è. Ha sempre pensato con il ‘noi’ e non con l”io’
Crespo, Vieri o Immobile? Dico Crespo, per me è il più completo. Ciro ha fatto cose straordinarie, ma è meno completo.
Mourinho? Quello che ha vinto col Porto mi piaceva, poi è diventato un gestore, un personaggio. E’ stato bravo nel farsi comprare sempre i calciatori forti e gestirli“.