
Signori si racconta a Radiosei: dalla genesi del bomber, alla vittoria processuale, alla riabilitazione (VIDEO)
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“Io Beppe Signori… sarò Franco”: negli studi di Radiosei, lo storico bomber biancoceleste si racconta!
L’arresto, i processi e la vittoria finale:
“Ho saputo di essere stato arrestato praticamente per caso.
Le origini del Bomber
“Nasco trequartista e dopo un periodo nelle giovanili dell’Inter, vengo etichettato come un loro “scarto”. Dopo tante vicende e cambi di casacca, arrivò il Foggia di Zeman. Era un gruppo che partiva da un livello apparentemente basso. Il solo Baiano aveva una carriera, il resto veniva da serie inferiori. Eppure da quella fucina, oltre a me arrivarono tantissimi grandi calciatori…
Sono diventato rigorista per caso: dalla Lazio se ne andò via Ruben Sosa e Zoff chiese chi se la sentisse di raccogliere la sua eredità e io alzai la mano e mi proposi. Con Zoff mi trovai benissimo perché mi tenne nella bambagia. Lui fu bravissimo a tenere a bada tutto il gruppo e a gestirlo… senza parlare del mito Gascoigne. La sua allegria ci ha portati a crescere e a lavorare senza sentire la fatica. Lui si allenava in maniera fantastica…”.
Purtroppo durante l’intervista a Beppe Signori, giunge la notizia terribile della morte di Sinisa Mihajlovic. Dopo un breve ricordo dell’ex difensore laziale, Capodaglio e Signori decidono di interrompere la diretta e di darsi appuntamento a tempi migliori per il seguito dell’incontro.