‘SVB’ – Helveg presenta il Midtjylland: “Inizio complicato, squadra offensiva e Lazio superiore” (AUDIO)

‘SVB’ – Helveg presenta il Midtjylland: “Inizio complicato, squadra offensiva e Lazio superiore” (AUDIO)

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La Lazio archivia la vittoria contro l’Hellas Verona e mette nel mirino la partita di Europa League in casa del Midtjylland.

Dopo il poker rifilato al Feyenoord all’esordio, in Danimarca la squadra biancoceleste ha a disposizione un’occasione per allungare ulteriormente in classifica. Ai microfoni di Radiosei è intervenuto Thomas Helveg, vecchia conoscenza della Serie A con le maglie di Udinese, Milan e Inter, per analizzare la partita di giovedì. L’ex terzino parte dalla nostalgia per il nostro paese: “Mi manca l’Italia, ma non solo il campionato di calcio, mi manca l’Italia come paese. Sono stato benissimo sia in Friuli che a Milano. Sto seguendo il campionato di Serie A, in Danimarca qualche partita viene trasmessa in diretta, ma qualcuna mi scappa. Seguo il Milan quando mi capita”.

MIDTJYLLAND – “Il campionato danese ha avuto una partenza atipica perché le grandi come Copenhagen e Midtjylland stanno facendo fatica. Il cammino è ancora lungo e le cose possono cambiare. Il Midtjylland ha cambiato il mister, ora hanno Capellas che pratica un gioco offensivo, vuole difendersi in avanti e non stare indietro a chiudere gli spazi. Prima di lui la squadra si copriva bene e ripartiva spesso in contropiede. In Europa la squadra ha sbagliato la partita con lo Sturm Graz e ora vogliono rifarsi, nonostante anche l’inizio di campionato non sia stato dei migliori. Tecnicamente la squadra non è scarsa, ma al momento non gira nel migliore dei modi. Nell’ultima di campionato però hanno segnato in pieno recupero, quindi è un segnale che non mollano mai”.
 
STADIO – “La Lazio arriverà in Danimarca e giocherà in uno stadio non tanto grande, non ricordo se di 10 o 15 mila spettatori. Tuttavia sarà tutto pieno e ci sarà un ambiente caldo, ma niente a che vedere con l’Olimpico”

SINGOLI – “Pione Sisto è un ragazzo strano da capire, può essere decisivo o assente: è rapido, tecnico, nell’uno contro uno può far male. Dreyer ha avuto un’esperienza in Russia, poi è tornato in patria. Ha un buon piede e dalla distanza può fare male”.