‘SVB’ – Mirra: “Senza infortuni la Lazio può arrivare in Champions. Mercato? Il Parma ha due big…” – (AUDIO)
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L’ex allenatore e attuale collaboratore tecnico di Beppe Iachini, Vincenzo Mirra, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radiosei anticipando i temi di Parma-Lazio parlando anche di mercato in chiave Champions.
“Luca Pellegrini doveva trovare la sua consacrazione alla Lazio.
“La Lazio dimostra che nessuna gara va sottovalutata. Il turnover adottato da Baroni serve perché giocando tanto gli allenamenti veri diminuiscono, il turnover aiuta chi gioca meno e fa sì che non si sottovalutino le gare anche con le squadre meno forti”.
“Per Noslin è importante sia giocare dal primo minuto sia a sentirsi importante all’interno del gruppo. Gruppo che riconosce a Noslin un ruolo importante, anche considerando che viene da un’altra realtà. Lui sta trovando un ambiente che lo ha accolto, oltre a Baroni che lo aiuta e che si prende responsabilità anche per il mancato rendimento dell’olandese. Lui ha capacità, Noslin deve trovare solo il momento giusto”.
“Bernabé? Lui ha avuto un inizio difficoltoso, a Parma l’aveva portato Maresca che ora è al Chelsea. Aveva avuto un intervento l cuore, addirittura giocava da terzino sinistro. Io me ne sono subito innamorato, con Iachini lo abbiamo messo in mezzo al campo esordendo gli ultimi 10 minuti col Benevento per poi divenire titolare”.
“Bernabé alla Lazio? Assolutamente sì. Lui alezrebbe la qualità del gruppo, anche in allenamento. Con maggiore qualità tutti rendono meglio. Le insidie col Parma? La Lazio non sottovaluta gli avversari, bisogna stare attenti alle ripartenze, basta pensare a Cancellieri, Man o Mihaila”.
“Man? Anche lu alzerebbe il livello di qualità della Lazio. Gioca a Parma da quattro anni, con noi era appena arrivato, squadra retrocessa e spesso veniva fischiato. Lui è un esterno destro a piede invertito di grande tecnica. Noi per deresponsabilizzarlo, con Iachini, lo mettemmo come quinto di sinistra”.
“La Lazio può lottare fino alla fine per la Champions? Penso di sì, se non ci saranno infortuni importanti e c’è un’alchimia notevole, dove tutto funziona bene. Mercato a gennaio? Può essere molto rischioso quando la squadra gira bene, da dirigente dico che uno o due investimenti li farei. Se Gigot dà garanzie punterei su un centrocampista giovane, diversamente se il francese avesse difficoltà, punterei ance su un centrale”.