‘NMM’ – Agostinelli: “Non rischierei Castellanos. Campo sintetico? Insidioso, è un calcio diverso…” (AUDIO)

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Andrea Agostinelli in collegamento a ‘NMM’

Bodo-Lazio? Il campo sintetico ovviamente è un’insidia per i biancocelesti.

Loro sono abituati a questo contesto, anche a livello climatico. Immagino che Baroni ci abbia già lavorato in settimana sul sintetico di Formello. E’ la prassi, quando affronti un terreno dove la palla è più veloce e anche il rimbalzo della stessa. Atalanta? Ero convinto che fosse il momento migliore per incontrarla. Non stanno bene fisicamente e qualcosa s’è incrinato. La Lazio ha trionfato, questo è quello che conta”.

Non rischierei Castellanos a Bodo. Non è solo una questione di campo sintetico, ma anche della temperatura estremamente rigido. Lo farei riposare, parliamo di un giocatore letteralmente fondamentale per il gioco della Lazio, in Norvegia mi affiderei a Dia e Pedro. Non parliamo dell’attaccante più forte di sempre, ma di uno su cui è stato costruito l’impianto di gioco di una squadra intera. Cautela. In Europa abbiamo visto squadra poco blasonate che però hanno un ritmo diverso. La qualità migliore di queste squadre è l’intensità”.

“Rotazioni? Mi attengo ai numeri: la Lazio ha fatto solo 3 punti in meno della terza in classifica, quindi è evidente che la strategia di Baroni abbia pagato dividendi. Questa squadra paga caro i due KO con Inter e Bologna, per il risultato enorme subito. I risultati generali invece, sono assolutamente positivi. Bravo il tecnico a coinvolgere tutti senza rinunciare ai risultati, anzi, ottenendoli proprio grazie a queste rotazioni”.

Tchaouna? Non è detto che tutti i giovani debbano sbocciare, però attenzione a dare giudizi affrettati. Bisogna aspettare almeno una stagione per provare a raccogliere i frutti. Quando investi sui giovani, non hai tanta scelta, devi armarti di pazienza attendendo la loro definizione. A volte anche la formazione tattica viene fuori con il tempo. Ora il nocciolo della questione è tirare fuori le sue qualità, che abbiamo visto poco fino a questo momento”.