‘NMM’ – Tognazzi: “La flessione della Lazio non me l’aspettavo, il Milan non c’è più. Serve rispettare il blasone…” (AUDIO)

‘NMM’ – Tognazzi: “La flessione della Lazio non me l’aspettavo, il Milan non c’è più. Serve rispettare il blasone…” (AUDIO)

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GIANMARCO TOGNAZZI in collegamento a ‘NMM’

“Ho una sola consolazione da milanista, che il Milan non c’è più.

Non da oggi, ma da tempo. Lo dico da quest’estate quando è atterrato un povero tecnico che nessuno ha accolto. Che la piazza possa gradire o meno, la società per l’allenatore avrebbe dovuto avere l’obbligo della difesa, della protezione, dell’accoglienza. Si sapeva che già era una scelta sbagliata: se non hai un obiettivo sportivo, e questo ormai mi sembra conclamato, si usa solo il brand Milan.

Non capisco i tifosi, miei confratelli, che trovano giustificazioni con loro stessi per difendere l’indifendibile. Non si può umiliare un brand e un club così glorioso. Te la puoi prendere con allenatori, giocatori, chi vuoi, ma se non c’è una società dietro non ha senso.

Il Milan è una delle società di calcio più importanti al mondo. Con questa società mancherà sempre tutto intorno. Una squadra senza un obiettivo sportivo nel tempo tende a toppare anche se ci sono i grandi dentro. Solo Maldini ci ha provato, salvo poi essere messo alla porta: lì il popolo milanista che doveva insorgere.

Io vorrei chiedere a chi giustifica questa stagione, se questa società rispetta il blasone del club.

Perché Theo Hernandez si può permettere tutto come Leao? Perché non hanno sostituti. Servono ricambi per stimolare. Il Milan non è mai stata una squadra di simulatori.

Sono riusciti ad allontanare anche coloro che fanno del Milan una ragione di vita, come me.

La Lazio ha avuto una flessione che non mi aspettavo, così come l’Atalanta. Il Milan è 9°, praticamente ha tutte le squadre sopra. Baroni sta facendo un ottimo lavoro. Tutte quelle davanti hanno un progetto sportivo a difefrenza del Milan. Lotito può piacere o meno ma ha dato un’identità”.