Italia, Spalletti sull’esclusione di Zaccagni: “Giocare sull’esterno…”

Italia, Spalletti sull’esclusione di Zaccagni: “Giocare sull’esterno…”

Nazionali

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Luciano Spalletti, allenatore della Nazionale italiana, ha preso parte alla conferenza stampa in preparazione alle partite di Nations League contro il Belgio e Israele.

Durante l’incontro, il tecnico ha discusso delle sue scelte di convocazione e ha risposto a domande su diversi giocatori chiave, tra cui Zaccagni e Chiesa.

Sul gruppo

“All’inizio c’era bisogno di apportare dei cambiamenti, adesso invece la priorità è dare continuità. I nostri giocatori hanno compreso che sfruttare al meglio queste opportunità con la Nazionale può giovare anche al loro futuro nei club di appartenenza. Ho notato che, dopo aver fatto bene con l’Italia nelle partite di settembre, molti hanno continuato a performare bene anche nelle loro squadre. Il campionato offre sempre nuove alternative, alcune delle quali le abbiamo potute osservare qui. Certo, gli infortuni ci tolgono qualcosa, ma secondo me sono più legati a fattori psicologici che non a problemi fisici. Questa mattina li ho visti carichi ed entusiasti, e questo mi fa piacere. Ci approcciamo alla prossima partita con fiducia”.

Su Chiesa e Zaccagni

Zaccagni ieri ha segnato un gol da seconda punta. Chiesa, sotto la guida di Allegri, ha ricoperto spesso quel ruolo alla Juventus e lo vedo bene anche in Nazionale. Deve ancora comprendere alcuni aspetti, ma sono certo che possa farcela. Anche Zaniolo con Gasperini gioca da seconda punta ed è più coinvolto nel gioco. Si vede che sono a loro agio, non temono di avere il difensore alle spalle. Giocare sugli esterni è diverso, hai una visuale più ampia su quello che succede in campo, mentre giocare al centro richiede più consapevolezza, perché puoi perdere di vista il difensore. I giocatori che ho citato sanno gestire questa situazione e sono rimasti diversi potenziali convocati a casa. Ho deciso di portare Maldini e Pisilli tra i 23 proprio per vederli in campo e capire se possono fare la differenza in una partita della Nazionale”.