‘Lazionali’, Tudor inizia senza cinque elementi. Euforia Isaksen: “Un sogno enorme che si realizza”

‘Lazionali’, Tudor inizia senza cinque elementi. Euforia Isaksen: “Un sogno enorme che si realizza”

Nazionali

Condividi l'articolo

È stata una chiamata inaspettata, arrivata per via di un’emergenza dell’ultimo minuto.

E proprio per questo, probabilmente, ancora più emozionante. Alla vigilia del match con il Frosinone, l’esterno della Lazio Gustav Isaksen ha ricevuto la prima convocazione da parte del ct della Danimarca, Kasper Hjulmand, per prendere il posto dell’infortunato Skov Olsen (ex Bologna, ora al Bruges) in vista delle prossime partite contro Svizzera e Far Oer.

Una sensazione unica per il giocatore biancoceleste, che alla prima stagione in Seria A è riuscito gradualmente a guadagnarsi sempre più spazio, crescendo partita dopo partita (ne ha collezionate 32 complessivamente, segnando 2 gol), fino ad arrivare appunto a questo premio: «È surreale – ha detto a caldo a TV Midtvest – e sono così entusiasta di tutto questo. È un sogno enorme che si realizza. Sarà davvero emozionante. Sono profondamente felice ed estremamente eccitato di avere la possibilità di giocare per la mia nazionale. Sarà davvero incredibile». Un motivo di soddisfazione ovviamente pure per la famiglia, come raccontato da papà Klausi: «Gustav era davvero emozionato. Era importante per lui, lo sognava fin da quando era un bambino nella nostra casa a Hjerk». Con la sua chiamata, sale così a conque il numero di laziali impegnati nelle rispettive selezioni. Insieme a lui ci sono l’albanese Hysaj (amichevoli con Cile e Svezia), il montenegrino Marusic (Bielorussia e Macedonia del Nord), Vecino e l’azzurro Zaccagni (Venezuela ed Ecuador). Per loro l’avventura con il nuovo allenatore Igor Tudor inizierà in ritardo rispetto ai compagni di squadra, che invece da mercoledì si metteranno a disposizione del croato in vista della ripresa del campionato in programma il 30 marzo contro la Juventus. Corriere dello Sport