‘NMM’ – Giordano: “Lazio, con il Bayern te la giochi: per me è 50-50. Ho rivisto una squadra più libera”
Parola all'opinionista
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Brurno Giordano in collegamento a ‘NMM’!
“Cagliari Lazio abbiamo visto ciò che speravamo, una squadra che non deve lasciare la partita aperta con le medio-piccole.
Le possibilità della Lazio
Dipende da come decidi di affrontarli, è una squadra che soffre gli spazi stretti, soprattutto sulla destra, e fatica a trovare velocità: si farà sentire la mancanza di Coman. Al momento, sempre con grande rispetto, è una squadra a portata di mano. Bisogna avere rispetto e tenere i raddoppi, anche se ferita sono una squadra di campioni: ma loro ti offrono tanti spazi e sono in forte difficoltà. Ci sono tutti i presupposti per trovare una partita che può essere indimenticabile. Percentuali sulla partita, prima davo 85% Bayern, ora per me in questa partita è 50-50, ma non è più una qualificazione scontata come nel giorno del sorteggio. La storia ci racconta che quando non hai niente da perdere, perdi. Di scontato non c’è niente, il calcio dice questo.
Andare in campo e sapere a fine partita di non aver fatto quello che è nelle tue possibilità è la sconfitta peggiore. Se tu dai il massimo ma gli avversari sono più bravi…Quello che chiedo è la sofferenza, essere consapevoli che attraverso la sofferenza e lottando negli ultimi 40 metri puoi avere le armi per metterli in difficoltà. La consapevolezza che lottando e raddoppiando tre o quattro occasioni ti capitano, come il corto muso della Juventus. Sarebbe una data importante per la storia della Lazio, poi sullo slancio anche il campionato deve andare di conseguenza. Se fai una prestazione importante con il Bayer, poi ti aspettano 12 partite con la stessa mentalità.
Il punto sul Cagliari e Immobile
Intanto, per Ciro c’è soltanto una parole: ‘Campione’, rimani nella storia del calcio italiano. Avevamo centrato l’obiettivo parlando di liberà di testa, ho visto tante cose che nell’ultimo periodo non avevo visto e questo ha portato ad una libertà e leggerezza mentale. La vittoria è una vittoria bella, quando sei costretto a vincere non è mai semplice, ma è stato fatto con personalità. Sono tre punti che fanno classifica, restare aggrappati alla quarta posizione, bisogna avere la mentalità di poter riandare in Champions.