Stadio Flaminio, Lotito chiede le Caserme Guido Reni per aumentare il giro d’affari

Stadio Flaminio, Lotito chiede le Caserme Guido Reni per aumentare il giro d’affari

Progetto stadio

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Per la Lazio la partita dello stadio è un affare che vale oro.

Accantonata l’idea di Lotito di realizzare la Casa delle Aquile sulla Tiberina ora si torna a parlare dello stadio Flaminio. Un impianto bellissimo, nel cuore di Roma, ma che sta cadendo a pezzi come prima cosa e che non ha un ritorno commerciale e edilizio su cui puntare.
Ecco allora che spunta il progetto di ottenere dal Comune un quartiere da fare: quello dove oggi ci sono le caserme abbandonate di via Guido Reni. Un distretto dove poter realizzare centinaia di appartamenti extralusso in uno dei quartieri più in di Roma.

Le carte stanno girando per gli uffici e la soluzione finale non è facilissima. Un cambio di destinazione importante che andrebbe a coinvolgere almeno tre assessorati. Lotito per accettare l’idea del Flaminio, che andrebbe a togliere al Campidoglio una patata bollente come poche visto che lo stadio sta crollando a pezzi e non ci sono i fondi per restaurarlo, vorrebbe ottenere proprio le caserme in disuso per farci il suo quartiere.

Un nuovo distretto, nella zona del Flaminio, fatto di appartamenti, negozi e ristoranti. Solo con un entrata forte come questa operazione si può pensare di far andare la SS Lazio a giocare al Flaminio. L’impianto di Nervi è assai messo male e non ci sono margini di manovra infrastrutturale visto che la famiglia Nervi detiene il “copyright” e ci sono dei vincoli importanti di tutela. Affariitaliani.it