
Lazio, la Coppa Italia per salvare l’Europa: Lotito si aggrappa a Sarri, ma la storia del tecnico con la competizione…
Rassegna stampa
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Fare bene in Coppa Italia per sperare nel trofeo e per tornare in Europa.
Battere il Milan giovedì per riscattare il finale ed il risultato di San Siro, ma anche per andare avanti in Coppa Italia.
Cinque gare di fuoco, compresa l’ultima battaglia. Chi trionferà fra Lazio e Milan affronterà nei quarti di febbraio la vincente fra Bologna e Parma, e nella doppia semifinale quasi sicuramente una fra Juventus e Atalanta (che stasera e domani se la vedranno con Udinese e Genoa). Dall’altra parte del tabellone le papabili finaliste sono Inter, Napoli e Roma, a meno di conati d’orgoglio dell’irriconoscibile Fiorentina. I tifosi sperano sempre di scongiurare un altro 26 maggio, affinché non ci sia mai la rivincita con l’altra ponda, ma oggi sembra essere tornati a quell’epoca, se non prima ancora.
Come un tempo, conclude il quotidiano, Lotito ha urgente bisogno di tornare a sbandierare un trofeo in Italia per poter aggiornare la bacheca, dopo sei anni d’astinenza (l’ultimo nel 2029, la Supercoppa di Riad), e risollevarsi in uno dei frangenti più complicati e contestati della sua presidenza. Il patron si aggrappa a Sarri, alla sua voglia d’invertire la sua personale storia burrascosa con la Coppa Italia: non l’ha mai vinta, ma c’è sempre una prima volta e ora spera possa essere questa.



