Lotito-Curva Nord: il botta e risposta sulla protesta

Lotito-Curva Nord: il botta e risposta sulla protesta

Tifosi

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Scontro asprissimo e totale fra Claudio Lotito e la Curva Nord.

La parte più calda del tifo biancoceleste ha infatti organizzato una protesta contro il presidente laziale chiamando a raccolta tutta la tifoseria. Il numero uno della Lazio ha replicato all’organizzazione della manifestazione scatenando la risposta della Nord che non si fa intimidire. 

Maurizio Sarri e Igor Tudor dimissionari in poco più di due mesi, un mercato senza grandi nomi in arrivo ma solo in partenza (Luis Alberto e Felipe Anderson) l’arrivo di Baroni praticamente fatto, una squadra arrivata settima dopo il secondo posto conquistato l’anno precedente. La Curva Nord si è stanca della gestione Lotito e chiede al numero uno della Lazio di abbandonare il timone della nave e di “liberare” la squadra. Un attacco durissimo degli ultras che temono il ridimensionato della squadra e che hanno annunciato “la più grande manifestazione di dissenso mai avvenuta nell’ambiente sportivo romano”. 

Claudio Lotito ha parlato al Messaggero e fra i tanti temi toccati c’è stato quello della contestazione. “Non c’è un comunicato ufficiale firmato, né sono state chieste le autorizzazioni alla questura. Attenzione a istigare l’odio. Io la Lazio non la vendo”. Queste le parole del presidente biancoceleste che ha sottolineato che dopo di lui la società passerà a suo figlio Enrico che adesso segue la Lazio Women. Lotito ha inoltre precisato quanto vale la Lazio per lui: “Di un’offerta araba da 600 milioni non c’è nulla di vero. E comunque per me questo club vale il doppio. Ci sono solo 250 milioni di patrimonio immobiliare, non ci penso proprio a vendere”.

La Curva Nord non arretra e anzi conferma la manifestazione di dissenso. “Apprendiamo da un’intervista rilasciata dal sig. Claudio Lotito che è a conoscenza del fatto che non ci sia autorizzazione per la manifestazione. I permessi sono stati richiesti e al momento in cui scriviamo non c’è nessun diniego da parte della Questura. Chi fomenta odio e divisioni tra i tifosi è solo una persona di cui ricordiamo bene le sue parole: “Farà litigare i tifosi tra loro scatenando una guerra tra poveri”. I tifosi laziali sono uniti nel nome della SS Lazio e nessuno potrà mai dividerli” – è il comunicato della Curva Nord.