
Lazio, Lotito protesta: “Blocco su indebitamento finto e per parametri aboliti. Sarri? Anche noi sorpresi dall’interpretazione norma”
Rassegna stampa
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Muro contro muro: «Le regole del blocco del mercato della Lazio sono sancite in maniera molto chiara già da due anni», la chiosa del presidente della Figc, Gabriele Gravina, a Sky Sport.
Il controsenso è oggettivo, ma ratificato dall’art.90 4bis delle Noif, ed è difficile superarlo, anche se Lotito si sta battendo. Vuole riuscirci per aiutare Sarri, che ha accettato di lottare, nonostante le difficoltà sopraggiunte a poche settimane dal nuove matrimonio: «Non gli abbiamo nascosto nulla perché anche noi siamo rimasti sorpresi dall’interpretazione della norma, successivamente alla comunicazione Covisoc del 26 maggio». La scorsa settimana Mau ha avuto un chiarimento con il patron a cui è seguito un comunicato. Il tecnico ha deciso di proseguire, di rimboccarsi le maniche, anche dopo essersi confrontato con il suo staff tecnico, che considera la base dei titolari di quest’organico comunque competitiva per poter far bene nel prossimo campionato. Non è una valutazione che viene paventata solo in ambito societario.
Ora il principale compito di Sarri sarà dare le motivazioni giuste e stringersi intorno al gruppo per trascinarlo sino al traguardo «Europa, a qualunque livello». Mau aveva annunciato l’obiettivo prima di sapere del blocco del mercato, ma oggi non può essere cambiato. Diminuiscono piuttosto le pressioni del club, le parole di Fabiani lo testimoniano: «Per Sarri è l’anno zero. A lui non chiediamo nulla, ma solo la sua professionalità e la bravura che ha sempre messo dovunque è andato, e lo ringraziamo. Può partire in ritiro con una squadra che non è stata toccata, può valutare nel complesso tutti, può vederla all’opera nelle partite che contano. Poi se a gennaio c’è da fare due, tre, quattro innesti sulla scorta delle indicazioni dell’allenatore, la società li farà per dare continuità al programma triennale di cui ho sempre parlato e per cui non abbiamo buttato 115 milioni a fondo perduto». A meno che Lotito non riesca nell’impresa di abbattere prima il muro del mercato bloccato. Il Messaggero