‘NMM’ – Gregucci: “A Verona ho rivisto la solita Lazio. Zac un riferimento. E su Gigot e Hysaj…” (AUDIO)

‘NMM’ – Gregucci: “A Verona ho rivisto la solita Lazio. Zac un riferimento. E su Gigot e Hysaj…” (AUDIO)

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ANGELO ADAMO GREGUCCI A ‘NMM’

Ho rivisto la ferocia della Lazio e anche l’intercambiabilità, soprattutto nel fase di costruzione.

Non ho capito il Verona che ha fatto quel tipo di pressione; hanno usato difensori posizionali per marcare Castellanos mentre Dia si buttava nella profondità.

Siamo tornati noi, anche l’altruismo di Dia con Zaccagni sul terzo gol lo dimostra. Demerito del Verona che non ha fatto una grande prestazione, soprattutto dal punto di vista tattico, ma il merito va a noi per ciò che abbiamo fatto. Abbiamo messo palla al centro quando eravamo in vantaggio, come se fossimo 0-0.

Gigot? Ha una pulizia di palla importante quando stacca di testa in maniera imperiosa come sa fa lui e questo nobilita anche il gol. Comunque la rete è merito in parte suo e in parte di Zaccagni che tira un corner meraviglioso.

Castellanos non è stato pulito con la conclusione di sinistro e da lì, conoscendo la mentalità degli attaccanti, si è un po’ innervosito poi ha fatto dei tocchi di tacco che si potevano evitare. Lui lotta, non ha paura: ok un colpo di tacco, ma tre no. Alcune palle andavano pulite diversamente, per questo si può dire che c’è stato un pizzico di presunzione. Tuttavia con Dia si complato bene, uno viene incontro e l’altro va nello spazio. Invertirli? Spesso già si interscambiano.

Pellegrini quando vinci 3-0 e ci sono due che litigano, lo trovi lì in mezzo e non ci deve stare. Deve pensare a giocare a pallone. Ci vuole disciplina. Tavares commette un errore: se ci mancherà in un’occasione importante a causa di questo cartellino, se lo dovrà ricordare.

Hysaj nell’immaginario collettivo è il figlio di Maurizio Sarri ma gli vanno fatti i complimenti per ciò che sta facendo anche ora, lui gioca con il ‘noi’, per la collettività. E’ stato chiamato in causa ed ha dato un contributo, quindi va elogiato.

Fazzini o Casadei? Il secondo, perché io vorrei un Vecino di 10 anni più piccolo e Casadei è più simile a lui.

Zaccagni? Ormai ha la fascia quindi qualsiasi sirena di mercato si accenda, lui deve restare qui, è un riferimento.

Gila è un giocatore che ha doti incredibili per il calcio moderno, anticipa e copre anche la profondità. E’ una rarità nel calcio d’oggi. Non deve abusare, deve andare in costruzione e lo fa con coraggio.

Un difensore con le mie caratteristiche? Il modo di giocare è differenza, io giocavo col libero, avevo sempre la copertura dietro. Acerbi? Può essere un vicino parente. Io ero forte nel gioco aereo“.