
Paura e delirio all’Olimpico, una sontuosa Lazio ritrova se stessa e piega l’Atalanta: decisivo Vecino
Serie a
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La Lazio batte l’Atalanta in una partita folle, meravigliosa, decisa dal solito Vecino con un gol d’autore.
3-2 il finale all’Olimpico. Un approccio alla gara da ‘vecchia Lazio’, che trova il 2-0 in dieci minuti con l’autugol di De Keteleare e il primo, bellissimo centro di Taty Castellanos. Lazio che va vicinissima al colpo del KO con Casale prima, con Guendouzi poi. Sembra un cattivo presagio e infatti la Dea rimonta, fra lo scadere del primo tempo (Ederson) e nella ripresa con Kolasinac. Smebra la beffa per una Lazio volenterosa, attenta e disciplinata. Sarri direbbe ‘attivata’, in tutto e per tutto. Ma dopo il pareggio i biancocelesti salgono di colpi e tornano a prendersi la partita. Il gol del 3-2 è uno spettacolo: sponda di testa di un grande Castellanos, colpo da karate di Vecino che la spedisce all’angolino. Un finale in apnea, ma una vittoria meritata e fondamentale per iniziare a dare una sterzata ad un inizio di stagione oltremodo difficile. Benissimo anche i subentrati: Pedro scintillante, Isaksen con personalità, Vecino una garanzia. Ora la sosta, ma la nozitia dell’Olimpico è che la Lazio finalmente sembra tornata sé stessa.