Baroni in conferenza: “Mentalità da grande squadra, Lazio la chance della vita. Ora equilibrio. Rovella…”

Baroni in conferenza: “Mentalità da grande squadra, Lazio la chance della vita. Ora equilibrio. Rovella…”

Dichiarazioni

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La Lazio supera 2-1 il Porto all’Olimpico e si aggiudica la vetta della classifica in Europa League.

Così il tecnico biancoceleste Marco Baroni, in conferenza stampa, ha commentato la vittoria:

Faccio ancora i complimenti alla squadra. Credetemi, abbiamo vinto contro una squadra forte.

Dobbiamo crederci per noi e per la gente. Serve mentalità, creando una mentalità forte superi anche le difficoltà che potrai incontrare. E’ il percorso, è come la squadra arriva, che fa la differenza. Io difficilmente metterò un difensore per portare a casa un risultato, non sarei coerente con la proposta che porto in allenamento.

Io ci sono dentro completamente, fa parte del mio carattere. Ho avuto la chance più bella della mia vita, ho dormito due mesi a Formello, ho preso casa da poco ma spesso dormo lì. Quando dico che la squadra non mi fa dormire la notte, intendo che mi stimola. Vedo questa partecipazione alla mia proposta, significa che la squadra ci crede e dobbiamo andare forte.

Appunti nell’ultima conferenza con Nuno? Io risento le conferenze perché la comunicazione fa parte del nostro lavoro, lavoriamo anche su quel fronte.

Castro lo perderemo per qualche settimana. Patric credo abbia un’infiammazione, ma sono fiducioso.

Nello spogliatoio allo staff ho detto che ora tocca a loro lavorare, ci sono pochi giorni per rimettere in piedi tutti; serve lavorare sul recupero. Il tecnico lavora tanto e gioisce poco perché deve stare sempre sul pezzo. A Monza faremo la settima gara in 21 giorni.

Sono contento di vedere i ragazzi gioire e li lascio fare; sono professionisti e sanno comportarsi. Parlo molto di equilibrio perché è responsabilità mia portarlo nello spogliatoio. Ci fa piacere quando le cose vanno bene ma devo essere centrato.

Se è una vittoria da grande squadra? Sì, ma non avevo bisogno di questa partita. I primi 20′ di Torino sono da grandissima squadra. Quella sfida sarebbe stata diversa in parità numerica.

L’intelaiatura nella squadra non verrà mai cambiata. Mi sono arrabbiato sul gol, è vero. Nuno ha fatto una buona prova ma era stanco. Purtroppo ho dovuto aspettare che la palla uscisse ed abbiamo preso la rete; sicuramente serviva maggiore attenzione. Rovella ci ha dato ordine, ci siamo alzati. Erano scese delle risorse, servivano i cambi e li abbiamo fatti, dispiace ovviamente per il gol”.