‘9 GENNAIO’ – Cesari su Parma: “Gol di Rovella regolare, intervento del VAR fuoriluogo. Pairetto per Lazio-Napoli? Altalenante…” (AUDIO)
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L’ex arbitro Graziano Cesari in collegamento a ‘9 GENNAIO 1900’
“Parma-Lazio ed il gol di Rovella annullato? Penso che il calcio sia uno sport di contatto, soprattutto quando un arbitro ha la possibilità di vedere bene da una ridotta distanza.
Il calcio di rigore su Zaccagni non c’è mai, non vorrei che Zufferli sia stato condizionato dalla precedente situazione che ha penalizzato la Lazio. Questo dimostrerebbe il condizionamento del Var sul direttore di gara e sulla partita.
Era iniziata una nuova giocata dopo il contatto che ha portato all’annullamento? C’è chi dice intervento accidentale, chi sostiene il contrario. Tutto troppo soggettivo e discrezionale, una cosa semplice come il calcio è diventato difficile. Gli arbitri fanno fatica a prendere subito confidenza con i continui cambi di regolamento.
Qui si tratta di avere dei compiti ben precisi che vanno rispettato. L’arbitro in campo deve giudicare e prendere decisioni. Poi, in caso di errori grossolani, deve intervenire l’assistente al VAR per correggere lo sbaglio. Il regolamento sta cambiando e si sta adattando al comportamento in campo ed alle proteste. Tutto il contrario con i presupposti iniziali del regolamento.
Una categoria arbitrale muore nel momento in cui il tecnico dice dopo la partita di non voler assolutamente parlare del direttore di gara. Caso di Baroni dopo Parma. Lazio-Ludogorets? Meglio che non parlo, faccio come Baroni (ride, ndr). L’arbitro è stato una testuggine, mettiamola così.
Pairetto per Lazio-Napoli? Ha un comportamento altalenante, non si sa mai se la sua serata sia giusta o sbagliata. Mai continuativo, se la gara diventa un po’ più dura non riesce a fare spesso il cambio di marcia”.